Trapani. Fece esplodere pen drive, arrestato ingegnere

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Ha un volto e un nome il presunto autore, che otto mesi fa, fece esplodere una pen drive avvenuta nella Procura di Trapani, che provocò il ferimento di un poliziotto. La polizia ha arrestato un ingegnere informatico palermitano di 51 anni Roberto Sparacio, residente a Pantelleria, i ritenuto responsabile dell’esplosione. L’uomo, originario di Salerno, esperto di esplosivi, appartiene a una famiglia facoltosa che ha interessi economici tra Trapani e Pantelleria. La vicenda inizia tre anni fa alla morte del padre dell’ingegnere, quando il suo patrimonio venne minacciato da una serie di azioni legali di alcuni creditori. L’uomo avrebbe fabbricato due chiavette contenenti esplosivo. L’operazione, chiamata “Unabomber Pantelleria”, è stata condotta dalla Squadra mobile di Trapani coordinata da Fabrizio Mustaro, insieme alla Sezione di Polizia giudiziaria della procura della Repubblica. L’ispettore di Polizia della sezione di pg della Procura di Trapani, Gianni Aceto, rimase gravemente ferito alla mano sinistra mentre stava inserendo una chiavetta usb in un computer. La chiavetta, che conteneva esplosivo, contenuta in un plico, era stata inviata ad un avvocato che, insospettitosi, l’aveva a sua volta consegnata alla polizia. La chiavetta è rimasta per due anni in procura prima di essere analizzata.