Trapani De Nicola: “L’Asp non licenzia ma assume gli ausiliari in graduatoria”

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“Possiamo… assicurare i cittadini che non solo non licenziamo nessuno, ma anzi stiamo procedendo ad assumere ausiliari, tramite le procedure pubbliche, attingendo alle graduatorie valide: quella per assunzioni a tempo indeterminato di ausiliario specializzato valida fino al 31 dicembre 2016 e quella per le stabilizzazioni LSU valida fino al 31 dicembre 2018”. Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani Fabrizio De Nicola. Proprio per questa mattina Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno proclamato un sit in, davanti l’ospedale Sant’Antonio Abate, degli addetti ausiliari che dal prossimo 1° settembre rischiano di restare senza lavoro poiché giungerà a termine, il 31 agosto, l’appalto per tale servizio aggiudicato quattro anni fa alla ditta “Logistica ospedaliera”. Quest’ultima ha avviato le procedure per i licenziamenti collettivi per 65 persone che attualmente svolgono servizi di supporto logistico, facchinaggio, portierato, trasporto salme e giardinaggio nei presidi ospedalieri di Trapani, Alcamo, Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano, Salemi e Pantelleria. Come spiega, infatti De Nicola: “Non abbiamo… rinnovato il contratto con una ditta privata, in scadenza il prossimo 31 agosto, che fummo obbligati a fare quando nel 2011 furono soppressi parte dei posti previsti per le figure professionali di ausiliario specializzato. Infatti – prosegue il direttore generale – visto che dal 2016, con il nuovo atto di indirizzo e la nuova pianta organica, possiamo tornare a ricoprire questi servizi, non rifacciamo il bando di gara per esternalizzarli a privati, ma torniamo ad assumere, con tutte le garanzie di un contratto pubblico, gli aventi diritto. Un impegno che avevamo preso allora proprio con i sindacati, e che ci è stato riconosciuto anche dal segretario provinciale Cisl FP Palermo Trapani il mese scorso, per il quale ‘l’assunzione di ausiliari all’ASP di Trapani coincide con quanto da noi richiesto da tempo e rientra nella scelta fatta sulla pianta organica che noi continuiamo a sostenere’. Anche a noi – conclude De Nicola – dispiace che dei lavoratori entrino in disoccupazione, ma non può essere un’azienda pubblica a rispondere di rapporti di lavoro di personale di ditte private”.