Tragico incidente alle porte di Alcamo? Attesa autopsia. Sul torace dell’uomo i segni delle ruote

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Si attendono gli esiti dell’esame autoptico per stabilire se il rumeno fosse già morto e disteso lungo la strada interpoderale, al momento dell’arrivo del pesante suv che lo avrebbe schiacciato. La vittima è Nicolae Marin Neacsu, di 42 anni, residente ad Alcamo, padre di due figli, con precedenti per maltrattamenti in famiglia e lesioni, ritrovato cadavere, nel tardo pomeriggio di sabato, in contrada Bosco Falconeria, al confine fra i territori di Alcamo e Partinico. L’uomo in quel luogo si occupava della stalla in cui vivevano alcuni bovini.

A dare l’allarme, ancora in pieno giorno, erano circa le 19, era stato sabato sera l’allevatore proprietario della piccola mandria, un alcamese di 44 anni dal cognome pesante, pronipote di uno dei boss più noti del palermitano, datore di lavoro della vittima. Il quarantaquattrenne, secondo il suo racconto, sarebbe stato allertato da alcune persone che avevano notato come i suoi bovini vagassero incontrollati. Recatosi nella sua azienda avrebbe poi accidentalmente arrotato il suo dipendente, il cui corpo era quasi del tutto nascosto dall’erba alta presente sulla trazzera. Proprio Neacsu aveva ricevuto il compito di accudire e gestire gli animali dell’allevatore.

Sul posto, oltre ai sanitari del 118, ai carabinieri e al magistrato di turno è arrivato anche il medico legale che, sul corpo della vittima, ha rinvenuto traumi e segni al torace compatibili con il passaggio delle ruote del fuoristrada. I carabinieri però non hanno chiuso le indagini perché i segni sul corpo del rumeno non spiegano cosa sia accaduto prima dell’arrotamento. Il pastore avrebbe avuto un malore? Era già morto all’arrivo del suo datore di lavoro? Era disteso a terra perché magari aveva bevuto qualche goccio di troppo come era sua abitudine? Le indagini sono condotte dai carabinieri di Partinico diretti dal capitano Marco Pisano.

L’allevatore alcamese, che ha personalmente chiamato sia i carabinieri che il 118 per segnalare quello che a tuttora appare un tragico incidente, ha alcuni precedenti importanti nel 2005 e nel 2006 per estorsione e anche per coltivazione di una vastissima piantagione di marijuana proprio in quell’area teatro dell’incidente.