Furti seriali in appartamento, un fenomeno che negli ultimi mesi aveva fatto crescere la preoccupazione degli alcamesi. I quartieri più colpiti quelli di Sant’Anna e via Gaetano Martino ma anche tante altre abitazioni di altre zone di Alcamo. Nelle denunce lo stesso modus-operandi: ladri penetrati da finestre e balconi esterni sfruttando spesso le grondaie sulle quali arrampicarsi. La polizia si è messa quindi all’opera e nel corso di un blitz è riuscita a rinvenire parti di refurtiva.
Nelle prime ore del mattino i poliziotti della sezione investigativa del commissariato di di Alcamo, diretti dal sostituto commissario Ignazio Coraci, hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione di un giovane pregiudicato alcamese, nel quartiere popolare del Villaggio Regionale che sorge ad ovest della città. Nella casa di G.B., alcamese di 23 anni, gli agenti hanno recuperato porte ed alcuni pezzi di arredamento che erano stati asportati nel corso di un furto commesso la settimana precedente. E’ questo il primo risultato della strategia investigativa messa in campo per contrastare la piaga dei furti in appartamento che negli ultimi mesi aveva creato notevole allarme sociale nella cittadinanza alcamese.
Nell’ambito del contrasto allo stesso fenomeno, la polizia di Alcamo ha centrato un altro risultato. Il personale delle Volanti ha infatti fermato e controllato G.D.L., altro ventitreenne, mentre si allontanava in maniera sospetta a bordo del suo ciclomotore. Nell’ambito del successivo controllo, oltre a rinvenire uno strumento da scasso, il giovane alcamese veniva trovato in possesso di un monile in oro di cui non riusciva a giustificarne la provenienza. Il prezioso è stato quindi restituito al legittimo proprietario. I due giovani alcamesi, già noti alle forze dell’ordine nell’ambito della micro-criminalità, sono stati denunciati a piede libero.