Tonnara di Scopello e strada di accesso sono privati. CGA chiude contenzioso

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Chiusa la partita della Tonnara di Scopello. L’unica strada di accesso allo splendido immobile e al mare dei Faraglioni del tutto privata e con essa l’intera struttura. Lo hanno deciso i giudici del Cga, presieduti da Rosanna De Nictolis, che hanno chiuso la vicenda apertasi nel 2015 e che vedeva contrapposti il comune di Castellamare del Golfo da un lato e i proprietari della tonnara di Scopello dall’altra. L’ente locale, con un’ordinanza del sindaco dell’epoca Nicola Coppola, diramata mel luglio del 2015 e poi annullata dal Tar Palermo, aveva disposto che “L’accesso al demanio marittimo e al mare nella baia antistante i faraglioni di Scopello è libero e gratuito e che quindi è fatto divieto a chiunque di porre ostacoli al libero accesso pedonale al mare”.

L’ordinanza comunale venne ovviamente impugnata dalla proprietà dell’ex tonnara, Rosa Maria Ruggieri, assistita dagli avvocati Cimino e Raimondi e dall’architetto Leonardo Foderà. Il ricorso è stato definitivamente accolto anche dal CGA, ed è stato dimostrato che la strada che il Comune “pretendeva di aprire al pubblico è interamente di proprietà della tonnara”. E’ stato confermato anche che la tonnara è sottoposta a vincolo con decreto dell’assessore regionale del beni culturali ed ambientali del 1984 seguito da altro decreto assessoriale del 2020.

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa al fine di decidere ha ritenuto opportuno disporre un’ulteriore verificazione affidata all’ufficio del Genio civile di Catania che ha confermato pienamente le ragioni dei proprietari della tonnara. Da anni l’accesso ai Faraglioni e alla Tonnara di Scopello è consentito dal pagamento di un ticket sia per l’accesso al mare che per la visita al museo allestito all’interno del bellissimo edificio risalente al 13° secolo, poi ampliata e modificata più volte nel corso della storia, prima dalla famiglia San Clemente, poi dalla Compagnia di Gesù e per finire dalla famiglia Florio.