Tentato omicidio Celestra a Cinisi, condanna definitiva per cugini camporealesi

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Alberto e Filippo Mulè, i due camporealesi già condannati per l’omicidio di Paolo La Rosa, avvenuto davanti a una discoteca di Terrasini nella notte fra 23 e 24 febbraio del 2020, dovranno scontare altri 6 anni e 2 mesi ciascuno per aver tentato di uccidere un altro giovane, Pierpaolo Celestre, nei pressi della spiaggia di Magaggiari a Cinisi. I fatti risalgono al sette settembre del 2019. A far scatenare all’ora dei due cugini lo sguardo di troppo verso una ragazza. Celestra, appena maggiorenne, venne così raggiunto da sei coltellate ma riuscì a salvarsi. Le condanne di Alberto e Filippo Mulè per tentato omicidio sono adesso divenute definitive dopo che la Cassazione ha ritenuto infondati i ricorsi presentati dai loro legali. Il processo era già approdato in Cassazione una prima volta e la sentenza d’appello venne annullata con rinvio ma soltanto in relazione alla sussistenza dell’aggravante della premeditazione. Pierpaolo Celestre, dopo essere stato accoltellato, fu portato in ospedale, ma raccontò di essersi ferito in un incidente stradale. Una versione non proprio convincente che infatti fu poi smentita da una serie di intercettazioni. I due cugini originari di Camporeale ma residenti fra Cinisi e Terrasini erano già stati coinvolti in un altro delitto, quello di Paolo La Rosa, ucciso a coltellate davanti alla discoteca Millenium di Terrasini il 24 febbraio del 2020. Alberto Mulè è stato condannato definitivamente a più di 23 anni e mezzo di carcere per quel terribile omicidio mentre il cugino  Filippo a due anni per aver partecipato soltanto alla rissa che portò poi all’uccisione del giovane.