Teatro ‘Cielo’, lavori in ritardo di 75 giorni. Non arrivano i pannelli

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Prima la solita perizia di variante che contraddistingue i lavori pubblici ad Alcamo, nella fattispecie la necessità di ampliare i locali per installare una particolare attrezzatura, e poi il ritardo nella consegna dei pannelli fotovoltaici. In pratica da un paio di mesi tutto è quasi fermo nei lavori di efficentamento energetico del teatro Cielo d’Alcamo e quindi di installazione della climatizzazione.

L’impresa Aurora di Favara, aggiudicatario dell’appalto, attende la consegna dei pannelli da una ditta che ha sede in Germania. Quest’ultima però attende la materia prima, di cui c’è una certa penuria, dalla Cina. Un’ultima pec di qualche giorno fa pare possa portare buone notizie. I pannelli fotovaoltaici sono stati assemblati e quindi posti in fase di spedizione. I lavori al teatro comunale di Alcamo sarebbero dovuti concludere il 21 aprile scorso.

Allo stato attuale il ritardo ammonta a più di due mesi e mezzo. Non è poi uno slittamento catastrofico dal punto di vista temporale ma in percentuale ammonta a ben il 30% rispetto ai 160 giorni di lavori previsti dal capitolato d’appalto. Si tratta purtroppo dell’ennesimo esempio di come difficilmente vengano vengono rispettati i tempi contrattuali delle opere pubbliche nostrane. Tanto per fare qualche esempio, la frana di via per Camporeale, i parcheggi di Alcamo Marina e il palatenda Cento Passi.

Nel caso specifico del teatro Ciel d’Alcamo il ritardo ha fatto saltare una probabile stagione estiva che adesso, con i climatizzatori, avrebbe consentito alle compagnie teatrali di esibirsi e di recuperare il tempo perduto a causa della pandemia. Invece, niente di tutto ciò. La ditta aggiudicataria, da quando i pannelli fotovoltaici arriveranno ad Alcamo, avrà bisogno di una decina di giorni per completare i lavori e consegnare il teatro Cielo d’Alcamo. Nel frattempo l’estate sarà quasi terminata.