TARI e IMU a Castellammare, richiesti tributi già pagati. D’Aguanno: “Occorrono controlli”

0
590

Castellammare del Golfo sembra non trovare tregua: dopo l’irrisolta questione della non potabilità dell’acqua, ancora in fase di controlli da parte dell’Asp di Trapani, piovono su tanti cittadini gli avvisi di accertamento dei tributi TARI ed IMU. I pagamenti richiesti riguardano, in particolare, le annualità 2017, 2018 e 2019 per un totale di circa 6.000.000 di euro. Nulla di strano, se non fosse che molti di questi sono già stati versati dai contribuenti e pertanto dovrebbero risultare nulli e non più esigibili da parte della Soget spa.

Alla società di riscossione è stata, infatti, affidata, a partire da settembre 2021, l’attività per la riscossione coattiva dei suddetti tributi locali. Buon senso esigerebbe un maggior confronto tra l’ente di riscossione e l’ufficio tributi locali al fine di verificare, in concreto e con certezza, quali dei tributi richiesti non sono ancora stati pagati e da parte di chi. Accertamenti grossolani hanno prodotto, invece, tanta confusione e disagio tra i cittadini che, da giorni, stanno intasando il primo piano della Guardia medica di Castellammare, presso il quale è ubicato lo sportello della Soget, creando file interminabili.

A ciò si aggiunge il danno più grave: molti bollettini già pagati sono stati smarriti e hanno costretto alcuni cittadini e dover versare un’altra volta la stessa imposta. Ogni raccomandata con ricevuta di ritorno ha l’importo di 6,50 euro, un costo che va ad aggiungersi all’importo di quelle imposte già versate per intero. Una situazione dannosa che ha condotto il consigliere comunale di Castellammare, Giovanni D’Aguanno a sottoporre al consiglio due ordini del giorno per chiedere la sospensione per 60 giorni , da parte della società di riscossione Soget, di tutti gli avvisi di accertamento.

Una manovra che consentirebbe di aggiornare gli elenchi dei contribuenti morosi forniti al concessionario e revocare, in autotutela, gli avvisi di accertamento errati. “Sono stati, inoltre – si legge in una delle due note – notificati avvisi di accertamento aventi ad oggetto il pagamento dell’IMU su terreni agricoli, considerato che il territorio di Castellammare è classificato, parzialmente montano”.

“In questa fase – dichiara il consigliere D’Aguanno – è necessario fermarsi ed accertare chi ha già pagato. E’ giusto tutelare gli interessi dell’ente, ma anche e soprattutto quelli del cittadino che rischia, in tal modo, di pagare due volte le stesse imposte. Occorre trovare un filo conduttore e di equilibrio”.