Il comune di Partinico potrà realizzare un parcheggio pubblico a supporto di Boro Parrini nei terreni affidati alla cooperativa Noè. Adesso nella partita fra le cooperative No Emarginazione e l’amministrazione comunale partinicese è andata in vantaggio proprio quest’ultima con un nuovo decreto presidenziale emesso proprio ieri dal TAR di Palermo. Il tribunale amministrativo, dopo avere accordato con un’altra disposizione presidenziale la sospensiva dei lavori avviati dal Comune di Partinico, si è infatti espresso sul ricorso della NoE che chiedeva la revoca dell’ordinanza sottoscritta dal sindaco Pietro Rao con cui veniva limitata l’area assegnata alla cooperativa alla sola particella 1004 del foglio di mappa 3. E questo per far fronte alle sopravvenute esigenze legale all’incremento del traffico veicolare e delle soste dei numerosi autoveicoli e autobus a Borgo Parrini.
Il TAR di Palermo, presidente Salvatore Veneziano, entrando nel merito del ricorso avanzato dalla NoE e del decreto presidenziale cautelare che aveva sospeso gli interventi del comune di Partinico, ha disposto la modifica del decreto del 21 novembre scorso nel senso di limitare la misura cautelare concessa alle sole aree effettivamente destinate a colture suscettibili di irrimediabile danneggiamento (situazione da verificarsi in loco con contraddittorio tra le parti e comunque nei limiti dell’estensione di 4.600 metri quadri indicata nella documentazione catastale depositata dall’amministrazione comunale di Partinico rappresentata dall’avvocato palermitano Gaetano Gallipo. Il TAR ha inoltre disposto che il comune di Partinico debba adeguatamente recintare, in modo da evitare l’ingresso di estranei led eventuali danneggiamenti, l’area di Borgo Parrini effettivamente utilizzata a parcheggio. La trattazione collegiale del ricorso sarà comunque trattato dal tribunale amministrativo di Palermo il 14 gennaio prossimo. Insomma una partita a scacchi e senza esclusione di colpi fra comune di Partinico e cooperativa NoE con quest’ultima, nel giudizio amministrativo, rappresentata dall’avocato alcamese Ignazio Impastato.