Surdi riconfermato sindaco di Alcamo con il 42,39%. Spallata decisiva dal voto disgiunto

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Con il 42,39% dei consensi, Domenico Surdi, esponente del Movimento 5 Stelle e sindaco uscente, è stato riconfermato primo cittadino di Alcamo. Ha ottenuto i benefici di un’elevata percentuale di voto disgiunto. Surdi ha infatti conseguito il 12,08% in più rispetto al totale della sua coalizione pescando tantissimo tra le liste che sostenevano Giusy Bosco e quasi un migliaio tra quelle che affiancavano Massimo Cassarà, secondo tra i candidati sindaco e divenuto, per questo, consigliere comunale. Per Domenico Surdi hanno votato 10.189 alcamesi, un risultato che evidenzia ovviamente soddisfazione per l’operato della giunta pentastellata nei suoi primi cinque anni di mandato. 8.546 consensi, 3.,56% dei voti validi, sono invece andati a Massimo Cassarà, sostenuto da otto liste tra centro-destra e civismo, alla sua prima esperienza in politica.

Terzo posto per Giusy Bosco che ha conseguito il 15,24% dei consensi pari a 3664. L’unica candidata donna non è stata però sostenuta dalle sue tre liste perdendo rispetto al totale della coalizione qualcosa come il 9,22%. Infine Alessandro Fundarò che in corsa soltanto con il suo partito, Fratelli d’Italia, ha ottenuto il 6,81%, circa 1.500 voti e qualcosa in più rispetto alla sua lista. Il successo di Domenico Surdi al primo turno, bastava infatti superare il 40%, passa probabilmente da due aspetti numerici e politici: la spaccatura del centro-destra e quindi la corsa solitaria di Fratelli d’Italia da un lato, la messe di voti che sono transitate verso il riconfermato sindaco partendo dalle liste a sostegno di Bosco.

La vittoria di Surdi è da ascrivere inoltre a una campagna comunicativa curata nei dettagli da professionisti e all’accordo elettorale con Alcamo Bene Comune, il movimento che per quasi l’intero quinquennio è stato il più attento e pungente oppositore della giunta pentastellata. Infine, per onor di cronaca, se è vero come è vero che altri candidati avessero al loro fianco politici esperti e navigati, bisogna pur sottolineare che Surdi era sostenuto da un europarlamentare, un deputato nazionale, una parlamentare regionale e una decina di assessori in carica nei cinque anni. Per non parlare della presenza, alla chiusura della campagna elettorale ad Alcamo, dell’ex presidente del consiglio, Giuseppe Conte.