Premiati Fukuoka, in Giappone, nell’ambito del congresso NEURO2024 “2024 NSR Highly Cited Paper Award”, i ricercatori del Cnr-Irib di Palermo Domenico Nuzzo, alcamese e Pasquale Picone palermitano a centro nella foto. Il riconoscimento viene dalla Japan Neuroscience Society, che ha voluto premiare gli studi di Nuzzo e Picone sul potenziale neuroinvasivo del virus SARS-CoV-2, e in particolare l’articolo scientifico “Potential neurological effects of severe COVID-19 infection”, pubblicato nel 2020 sulla rivista Neuroscience Research, che ha gettato le basi per identificare il legame tra Covid-19 e neurodegenerazione, alla base della sindrome del Long-Covid.
La scoperta dell’invasività neurologica del SARS-CoV-2 ha rappresentato una vera e propria svolta, permettendo una comprensione più ampia delle conseguenze del Covid-19, e gettando le basi per lo sviluppo di terapie innovative e personalizzate per i pazienti che soffrono di Long-Covid. “Quando abbiamo iniziato questo studio, nel pieno della prima ondata pandemica, non immaginavamo che le nostre scoperte avrebbero avuto un impatto così significativo sulla comunità scientifica internazionale”, dice Domenico Nuzzo. Il lavoro dei due ricercatori ha analizzato in profondità la letteratura scientifica esistente e i primi casi riportati di pazienti Covid-19, evidenziando il potenziale neuroinvasivo del virus: i due ricercatori italiani sono stati i primi a ipotizzare un legame diretto tra l’infezione da SARS-CoV-2 e lo sviluppo di malattie neurodegenerative, un’associazione che oggi è al centro di numerose ricerche a livello mondiale. La scoperta del legame tra il virus e la neurodegenerazione è stata fondamentale per comprendere la complessità della sindrome del Long-Covid e per identificare nuovi bersagli terapeutici.
“È un riconoscimento che ci riempie d’orgoglio”, ha affermato Domenico Nuzzo, uno dei due ricercatori premiati. Quando abbiamo iniziato questo studio, nel pieno della prima ondata pandemica, non immaginavamo che le nostre scoperte avrebbero avuto un impatto così significativo”. “Il nostro studio ha dimostrato che il Covid-19 non è solo una malattia respiratoria, ma può avere conseguenze devastanti sul sistema nervoso centrale”, ha aggiunto Pasquale Picone. “La scoperta del legame tra il virus e la neurodegenerazione è stata fondamentale per comprendere la complessità della sindrome del Long-Covid e per identificare nuovi bersagli terapeutici”.