A una settimana dal 31esimo anniversario della strage di via d’Amelio, il legale dei figli del giudice Borsellino e marito della primogenita Lucia, Fabio Trizzino, attacca il movimento delle Agende rosse che secondo lui sembra “non rassegnarsi” al fatto che la trattativa stato-mafia “giudiziariamente non è stata accertata”. “Ho l’impressione che i movimenti antimafia possano essere oggetto di una strumentalizzazione da parte di chi ha interesse, una volta viste cadere ricostruzioni, a insistere – queste le parole dell’avvocato – Mi chiedo se le Agende rosse siano veramente al servizio della ricerca della verità, oppure se sono innamorate di una tesi, quella della trattativa, in maniera dogmatica”, conclude Trizzino.
Via d’Amelio, l’avvocato Trizzino: “Movimenti antimafia oggetto di strumentalizzazione”
