Da questa mattina alle 7 e fino a domani alle ore 15 Siciliacque ha chiuso l’erogazione per alcuni comuni della provincia. Da effettuare alcune riparazioni, non più differibili, per fermare l’emorragia di acqua da ben 12 grandi rotture delle condutture che partono dalla diga Garcia e da Montescuro Ovest. Si tratta di quattro interventi in due distinte contrade di Sambuca di Sicilia, uno a Fulgatore lungo la provinciale 22 e due in contrada Balata di Inici in territorio di Castellammare del Golfo. Le forniture saranno riattivate domani: a mezzogiorno per Trapani, Erice e Paceco; Valderice, Custonaci e Buseto alle 13; Castellammare del Golfo alle 14 e Alcamo a partire dalle ore 15, sempre di domani. Poi sarà necessario il tempo per rimettere gli impianti in pressione.
Riparazioni che, ad Alcamo, andranno ad allungare i già anacronistici tempi di attesa dell’acqua ma che poi dovrebbero consentire una diminuzione. Con gli interventi alle rotture, infatti, da Siciliacque dovrebbero cominciare ad arrivare al bottino alcamese 50 litri di acqua al secondo, sedici in più rispetto ai 34 che pervenivano fino a ieri. La dotazione complessiva, a partire dalla prossima settimana, potrebbe quindi raggiungere 140 litri di acqua al secondo. In questa maniera gli abitanti delle periferie potrebbero avere l’acqua ogni dieci giorni, invece dell’attuale mese di attesa, e quelli del centro abitato ogni 5/6 giorni. Alcamo uscirebbe così dalla ‘grande sete’ ma necessitano altre iniziative che sono già state avviate. Il progetto, che vede come soggetti attuatori il comune di Trapani e quello di Castellammare del Golfo, rimetterà in funzione i tre pozzi di Inici che appartengono al comune capoluogo. Soltanto due potranno però essere attinti in contemporanea per un totale di circa 40 litri al secondo. Trapani effettuerà il revamping dei pozzi mentre Castellammare del Golfo predisporrà la condotta che immetterà l’acqua nell’ex conduttura EAS che porta anche ad Alcamo. Poi la cittadina castellammarese soddisferà i propri fabbisogni, il resto del prezioso liquido sarà dirottato verso i serbatoi comunali alcamesi.