“Spese pazze”all’ARS, anche tre deputati del trapanese indagati

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Falling euros (sky background)

Ci sono anche un deputato regionale  in carica e due ex della provincia di Trapani tra coloro i quali i pubblici ministeri hanno ribadito davanti al gup di Palermo la richiesta di rinvio a giudizio per chi ha scelto il rito ordinario nell’inchiesta della Guardia di finanza. Il reato ipotizzato e  di  peculato “per avere speso i fondi riservati ai gruppi parlamentari dell’Ars per fini privati”. La richiesta di rinvio a giudizio riguarda l’ onorevole Paolo Ruggirello, articolo quattro e gli ex deputati Giulia Adamo e Livio Marrocco e altri sette. L’udienza è stata fissata per il prossimo 4 luglio.  Intanto sta per arrivare la richiesta di rinvio a giudizio anche per l’altro troncone dell’inchiesta con la Procura di Palermo che ha chiuso le indagini per una quarantina di deputati ed ex deputati dell’Assemblea regionale siciliana, accusati di peculato. Erano 86 i deputati indagati all’inizio nell’inchiesta sulle cosiddette “spese pazze”. Poi arrivò la richiesta di archiviazione per la metà. Il criterio seguito dagli inquirenti per separare il penalmente rilevante dal politicamente inopportuno è stato rigido: nelle maglie della legge sono incappate solo le spese non rendicontate e quelle fatte a fini personali.