Sorvegliato speciale non si ferma all’alt

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I Carabinieri della Stazione di San Vito Lo Capo hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, il pregiudicato trapanese 55enne Leonardo Messina, sottoposto a sorveglianza speciale della P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di Erice.

I militari, diretti dal Maresciallo Fabio La Tona, Comandante della Stazione Carabinieri di San Vito e coordinati dal Capitano Savino Capodivento Comandante della Compagnia di Alcamo, stavano eseguendo un posto di controllo nella frazione Castelluzzo, lungo la S.P. 16, quando hanno intimato l’alt ad una piccola utilitaria guidata da una donna, A.M. di Trapani, 41 anni. Al suo fianco, come unico passeggero, Leonardo Messina.

Ma l’auto non si è fermata e la coppia ha iniziato la fuga in direzione San Vito Lo Capo, ma, dopo un inseguimento protrattosi per circa un chilometro, la pattuglia dei carabinieri l’ha raggiunta e bloccata.

Messina, è subito sceso dal veicolo, tentando di proseguire la fuga a piedi in un vicino terreno abbandonato, con la chiara intenzione di far perdere le proprie tracce.

Dopo veloci ricerche è stato trovato e immobilizzato dai militari; ai polsi dell’uomo sono, così, scattate le manette per i reati di inosservanza degli obblighi della Sorveglianza Speciale e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Sottoposto a giudizio con rito direttissimo innanzi al Tribunale monocratico di Trapani, ne è stato convalidato l’arresto e gli è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.

La donna, invece, avendo tentato di impedire la cattura dell’uomo ed agevolato la sua fuga, è stata deferita in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di favoreggiamento personale.