Sicilia in ‘zona bianca’ da lunedì 21 giugno. I dati sono favorevoli

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Ormai ci siamo, tra una settimana esatta, la Sicilia, assieme ad altre cinque regioni, dovrebbe passare in zona bianca. Rimarrebbe in giallo soltanto la Valle d’Aosta. L’incidenza per due settimane nella nostra isola è stata sotto 50 ogni 100 mila abitanti e così, mantenendo questo trend anche per i prossimi sette giorni, la nostra regione dovrebbe unirsi alle tante che sono già diventate bianche.

Con l’abbandono del giallo sparisce il coprifuoco che, invece, finora è in vigore fino alla mezzanotte. Non cambia nulla per l’obbligo del distanziamento, dell’utilizzo della mascherina e dell’igienizzazione delle mani, oltre che per il divieto di assembramento sia all’aperto che al chiuso.

A differenza delle zone gialle, chi è in bianco potrà organizzare feste private successive a cerimonie religiose o civili, dunque matrimoni, cresime, comunioni, battesimi ma anche compleanni, feste di laurea e anniversari.

Per parteciparvi però bisognerà avere una delle 3 certificazioni verdi previste dai decreti attualmente in vigore: certificato di vaccinazione – che ha validità 9 mesi a partire dal completamento dell’intero ciclo, oppure dal 15esimo giorno dopo la prima dose fino alla somministrazione della seconda; certificato di guarigione, che ha validità 6 mesi; tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti la partecipazione all’evento.

A controllare le certificazioni, saranno “i soggetti che erogano i servizi, vale a dire i gestori delle sale trattenimenti” nonché “i pubblici ufficiali”. Piccolo cambio anche per i ristoranti al chiuso. Potranno sedersi al tavolo anche sei persone invece di 4, salvo che siano tutte conviventi. Ancora aperto il nodo delle discoteche. L’ultimo Ormai ci siamo, tra una settimana esatta, la Sicilia, assieme ad altre cinque regioni, dovrebbe passare in zona bianca. Rimarrebbe in giallo soltanto la Valle d’Aosta.

L’incidenza per due settimane nella nostra isola è stata sotto 50 ogni 100 mila abitanti e così, mantenendo questo trend anche per i prossimi sette giorni, la nostra regione dovrebbe unirsi alle tante che sono già diventate bianche. Con l’abbandono del giallo sparisce il coprifuoco che, invece, finora è in vigore fino alla mezzanotte. Non cambia nulla per l’obbligo del distanziamento, dell’utilizzo della mascherina e dell’igienizzazione delle mani, oltre che per il divieto di assembramento sia all’aperto che al chiuso. A differenza delle zone gialle, chi è in bianco potrà organizzare feste private successive a cerimonie religiose o civili, dunque matrimoni, cresime, comunioni, battesimi ma anche compleanni, feste di laurea e anniversari.

Per parteciparvi però bisognerà avere una delle 3 certificazioni verdi previste dai decreti attualmente in vigore: certificato di vaccinazione – che ha validità 9 mesi a partire dal completamento dell’intero ciclo, oppure dal 15esimo giorno dopo la prima dose fino alla somministrazione della seconda; certificato di guarigione, che ha validità 6 mesi; tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti la partecipazione all’evento.

A controllare le certificazioni, saranno “i soggetti che erogano i servizi, vale a dire i gestori delle sale trattenimenti” nonché “i pubblici ufficiali”. Piccolo cambio anche per i ristoranti al chiuso. Potranno sedersi al tavolo anche sei persone invece di 4, salvo che siano tutte conviventi. Ancora aperto il nodo delle discoteche. L’ultimo