Sicilia: assemblee e manifestazioni contro il governo

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La Cisl promuoverà nei prossimi giorni, provincia per provincia in Sicilia, “assemblee, manifestazioni, iniziative sociali per scuotere dal torpore il governo e la politica”. Lo hanno deciso all’unanimità i vertici di federazioni regionali e Cisl territoriali, riuniti a Messina. La Cisl giudica “insopportabile, insostenibile, indifendibile” lo spettacolo offerto, di risse e scontri di potere. “Ancora una volta – scrive il sindacato in una nota – prevale l’irresponsabilità di una classe dirigente che, senza pudore, perde il proprio tempo in lotte interne per la gestione girando le spalle alle vere emergenze che soffocano l’Isola”.

In gioco, sottolinea la Cisl, sono il presente, il futuro e la credibilità della Sicilia. Per questo “tutte le energie, azioni e impegno, vanno concentrati – si legge nella nota – per creare nuovo lavoro e dare ossigeno a ogni forma possibile di crescita”.

“Noi non intendiamo assistere passivamente al vergognoso e irresponsabile declino della nostra terra”, afferma la Cisl per la quale sono necessarie scelte coraggiose in grado di richiamare investimenti produttivi. Pertanto, “c’è bisogno di una forte pressione e mobilitazione: dal mondo del lavoro a quello delle imprese e delle professioni, dal sociale alla cultura agli enti locali disponibili a imprimere una svolta”. “Governo e politica vogliono litigare, dividersi e ricomporsi su presunti patti?”, si chiede ironicamente Bernava. “Bene, abbiano almeno il buon senso di farlo per dare soluzioni alle emergenze economica, sociale e del lavoro, e amministrativa. “Il governo Crocetta ha fallito”, sostiene Bernava. E ha fallito “per gli stessi motivi per i quali fallì l’esecutivo Lombardo”: non aver assunto queste emergenze come priorità della propria azione politica e istituzionale.