Celebrazione del Giorno della Memoria la ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto; la data scelta dalle Nazioni Unite è quella di oggi di ogni anno, per ricordare quando nel 1945 le truppe dell’Armata Rossa, impegnate in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Per celebrare questa ricorrenza, ad Alcamo, mercoledì alle 17:30, presso l’auditorium del Collegio dei Gesuiti, sarà presentato il libro di Guido Lorenzetti “Siciliani testimoni di libertà – dodici storie di deportati nei lager nazisti”.
Interverranno il sindaco Domenico Surdi e l’assessore alla cultura Donatella Bonanno, mentre a dialogare con l’autore ci saranno Maria Faraci e Gaetano Stellino, docenti di lettere del liceo classico di Alcamo. “Un libro testimonianza che mette insieme 12 storie diverse unite da un solo filo conduttore raccontare la storia di persone che, nate nel mezzogiorno d’Italia, hanno vissuto la terribile realtà dei campi nazisti. Inoltre, come ogni anno, la Biblioteca Civica Sebastiano Bagolino propone alle scuole superiori una selezione aggiornata e rinnovata di libri sul tema della Shoah. I libri possono essere consultati o presi in prestito presso la Biblioteca stessa o prenotandoli via mail. Ad Alcamo ha dedicato la sua vita a raccontare i crimini commessi dai nazisti nei campi di sterminio, l’insegnante Pietra De Blasi, deceduta lo scorso novembre. Ha pubblicato diversi libri e iniziative in tutta Italia.
Aveva preso lo spunto dal calvario di suo padre l’alcamese Giuseppe De Blasi che come molti altri internati militari italiani, non hanno ceduto ai ricatti e alle lusinghe della Wermacht dopo l’8 settembre 1943 e da non collaborazionista fu fatto prigioniero. Ad Alcamo nel gennaio di due anni fa anno è stata collocata una pietra d’inciampo in via Longarico n. 123, ultima abitazione dei fratelli Andrea e Giuseppe De Blasi deportati e internati in un lager nazista, decorati con medaglia d’onore. Una targa alla memoria di Giuseppe De Blasi, collocata a Padova nel Tempio dell’Internato Ignoto, definito il secondo altare della Patria.