Sessantatre bimbi a Birgi dagli orfanotrofi ucraini. Tredici ospitati ad Alcamo dai salesiani, 11 a Erice

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Sono atterrati a Birgi, nel pomeriggio di ieri, con volo speciale da Cracovia, 63 orfani evacuati dall’Ucraina. I bambini, di età compresa fra i quattro e i sedici anni, provengono da orfanotrofi di Mariupol e Kramators’k, nell’Oblast del Donesck. Si tratta del più numeroso gruppo di orfani evacuato legalmente dall’Ucraina dall’inizio della guerra. L’operazione umanitaria è stata realizzata dalla rete di associazioni ‘Stop the war now’, coordinata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, con l’interevnto della CGIL, che ha curato la logistica via terra dall’Ucraina all’Italia, e con la preziosa collaborazione del sindacato polacco Solidarnosc e del Movimento 5 Stelle che ha finanziato il volo charter dalla Polonia.

Airgest, la società di gestione dell’aeroporto ‘Florio’ di Birgi, ha disposto per l’accoglienza dei piccoli profughi palloncini gialli e azzurri ispirati, uno striscione di benvenuto e un buffet. I 63 orfani hanno ricevuto anche zainetti con snack, merende, caramelle, giochini e colori. “L’aeroporto di Trapani è orgoglioso di aver dato un contributo anche minimo ad un atto umanitario così grande – ha affermato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra-. Regalare un sorriso a dei bambini doppiamente sfortunati è un dovere morale oltre che una gioia”. “La più grossa evacuazione di orfani autorizzata dal governo ucraino – ha commentato Gianpiero Cofano, segretario generale della comunità Papa Giovanni XXIII, in volo con i piccoli -. Abbiamo scelto la Sicilia per ospitarli perché è terra di accoglienza”. Tra le autorità e gli intervenuti alla conferenza stampa, Il vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, il prefetto di Trapani, Filippina Cucuzza, il senatore dei 5 Stelle Maurizio Santangelo, il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, il presidente Airgest, Salvatore Ombra, Alfio Mannino, segretario generale CGIL Sicili.

Undici bambini sono stati ospitati ad Erice all’istituto Incoronata; 13 ad Alcamo nei locali dell’ex centro vocazionale dell’Oratorio Salesiano, 18 a Modica e 28 a Catania. I bimbi ucraini sono stati accompagnati da altre 21 persone, tra cui i tutori dei minori ed alcuni educatori con i loro figli, per un totale di 84 persone. L’evacuazione è stata possibile grazie all’assistenza del Ministero degli Affari Esteri e della rete diplomatica italiana che ha interloquito con i governi ucraino e polacco per la messa in sicurezza dei bimbi senza famiglia, che finora non avevano potuto lasciare il Donbass a causa della loro fragilità.