Per la prima settimana di luglio, e probabilmente anche per la seconda, le spiagge di Alcamo Marina saranno sprovviste del servizio di vigilanza effettuato da bagnini specializzati. Scaduti oggi, infatti, i termini per la partecipazione alla manifestazione d’interesse da parte delle associazioni di volontariato specializzate nel salvamento a mare. Gli uffici comunali dovranno poi nominare la commissione, aprire le buste, valutare le offerte, sottoscrivere l’eventuale convenzione e portare postazioni e bagnini sulla spiaggia libera.
In tempi record non si potrà avere tutto pronto prima del 10 luglio. Il solito puntuale ritardo e la solita grande speranza che nel frattempo non ci scappi qualcosa di grave. Sei le postazioni che il comune di Alcamo intende dislocare lungo la spiaggia libera da contrada Magazzinazzi e fino alla zona Aleccia: una nel tratto più a ovest, nei pressi del passaggio a livello, poi una fra Battigia e Tonnara, quindi all’ex casello ferroviario, alla zona Catena e due al Canalotto, una nei pressi della piazzola e l’altra sul lato est nei pressi della zona Aleccia. L’associazione che intende partecipare all’avviso pubblicato venerdì scorso e in scadenza oggi, deve anche avere la disponibilità di un gommone di salvataggio di 4 metri e mezzo con motorizzazione fuori bordo di almeno 40 cv dotato di attrezzatura ed equipaggiamento di salvataggio.
La durata dal servizio bagnini dovrà essere di 64 giorni consecutivi e continuativi, con avvio dopo la stipula della convenzione, per i mesi di luglio, agosto e i primi di settembre. L’importo massimo rimborsabile all’associazione che assumerà il servizio di vigilanza a mare è di 59.174 euro, erogato dopo presentazione di un’adeguata rendicontazione che dovrà contenere l’elenco dettagliato delle spese sostenute con la relativa documentazione (ricevute, fatture e quant’altro) ed una relazione con indicazione delle modalità con
cui l’attività è stata svolta.
Negli ultimi anni ad Alcamo Marina, ma anche sulle spiagge dei comuni limitrofi (Castellammare del Golfo e Balestrate) il servizio è stato svolto dalla sezione alcamese-castellammarese della associazione nazionale di salvamento, organismo che ogni anno tiene corsi di formazione per aspiranti giovani bagnini. Quest’anno, però, a causa dell’emergenza covid non sono stati conferiti i brevetti qundi potrebbe sorgere una carenza di personale specializzato nel salvamento a mare.