Altri 27 milioni di euro sono stati stanziati dalla Regione, in particolare dall’assessorato alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro, per i servizi di assistenza, in tutte le scuole superiori della Sicilia, in favore degli alunni con disabilità. “Ho sollecitato gli uffici – ha detto l’assessore Nuccia Albano che ha origini borgettane – a predisporre con tempestività lo stanziamento e l’erogazione di questi altri fondi per scongiurare l’interruzione di servizi pubblici essenziali.
Il nostro scopo è quello di migliorare la qualità della vita degli alunni con disabilità – ha concluso l’assessore Albano – e favorirne l’integrazione nel contesto scolastico ma anche aiutare e sostenere le famiglie dei soggetti più fragili”. Le ex province, oggi città metropolitane e liberi consorzi comunali, enti titolari delle scuole superiori e quindi delegati a fornire i servizi, avevano già rappresentato alla Regione la necessità di ulteriori risorse per garantire l’assistenza fino alla conclusione dell’anno scolastico in corso.
Il 50 per cento delle risorse, pari a 13.550.000 euro, – assicurano dall’assessorato regionale – sarà liquidato già nei prossimi giorni. L’intero importo verrà assegnato e ripartito agli enti intermedi sulla base del numero di alunni disabili assistiti nel corrente anno scolastico. La presenza degli assistenti per i disabili nelle scuole siciliane è stata spesso al centro di ritardi e di polemiche.
Addirittura, nel settembre del 2021, ci fu anche un braccio di ferro fra enti diversi. La Regione, che aveva assegnato i fondi cinque mesi prima, inviò ispettori nelle ex Province di Trapani, Palermo e Agrigento, per accertare le responsabilità del ritardo nell’attivazione del servizio di assistenza scolastica per gli studenti disabili. I servizi di assistenza vanno affidati a personale specializzato che affianca ai bidelli.
