Scomparsa Impellizzeri, lunedì comparazione del DNA. Restano misteri

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I campioni di saliva erano stati prelevati alle figlie, dai carabinieri della compagnia di Alcamo, lo scorso 22 luglio. Adesso verrà fatta la comparazione con le tracce biologiche presenti sui resti del cadavere rinvenuto nei pressi di Castelnovo Sotto, piccolo comune in provincia di Reggio Emilia il 12 luglio e ritenuto, secondo gli inquirenti, di Gaetano Impellizzeri, l’alcamese scomparso nel febbraio del 2014. L’esame del DNA è stato fissato per lunedì prossimo, nei laboratori dei RIS di Parma, nelle forme dell’accertamento tecnico non ripetibile. Le figlie di Gaetano Impellizzeri attendono quindi la verità sul quel cadavere e nel frattempo non hanno mai interrotto l’espletamento di indagini difensive affidate all’avvocato Giuseppe Accardo di Partanna. Il ritrovamento di quel corpo era avvenuto grazie alle indicazioni di uno dei tre indagati, tutti originari del messinese.

Un’inchiesta che era stata riaperta senza che le figlie, Eleonora Chiara e Alessia, ne sapessero nulla. Per loro, quel giorno di luglio, chiamate dai carabinieri, fu come un fulmine a ciel sereno. Gaetano Impellizzeri, commerciante e per diversi anni dipendente di uno noto negozio di elettrodomestici del viale Europa, prima di scomparire era andata a vivere, a Isola delle Femmine, con una nuova compagna. La procura di Reggio Emilia ha lasciato intendere che il commerciante alcamese, 47enne all’epoca della scomparsa, a causa delle sua situazione economica non florida fosse finito in un giro criminale più grande di lui. Di Impellizzeri non si avevano più notizie dal 10 febbraio del 2014 quando l’alcamese prese un volo da Birgi per Bergamo e poi, nel pomeriggio, dopo avere fatto alcune telefonate con la compagna e le figlie, scomparve nel nulla. Il telefono  diventò muto e, dopo qualche giorno, venne presentata denuncia di scomparsa.

Del caso si è più volte interessata la trasmissione di Rai Tre ‘Chi l’ha visto’ che aveva anche raccolto gli appelli e e dichiarazioni di una delle due figlie, Eleonora Chiara, più propensa a parlare rispetto alla più piccola Alessia. La vicenda resta sicuramente un mistero che potrebbe diventare meno ingarbugliato con l’arrivo dei risultati dell’autopsia e della comparazione del DNA. Poi ci sarebbe da capire esattamente cosa sia accaduto prima del viaggio in aereo, chi Impellizzeri avrebbe incontrato a Bergamo e perché, e come poi sia finito a Castelnovo Sotto, nei pressi di una casa colonica che, fra l’altro, nel passato è stata teatro anche di altri misteri.