Un’organizzazione capillare con ruoli ben definiti, in attività da almeno sei anni e con la capacità di intercettare centinaia di migliaia di euro su piattaforme illegali di scommesse on-line. L’indagine della Guardia di Finanza di Messina, che ha puntato il dito contro il gioco d’azzardo, ha raggiunto anche Alcamo con due arresti. In carcere è finito il 42enne Francesco Orlando. L’uomo, noto anche negli ambienti sportivi per avere conseguito diversi titolai nazionali di biliardo, nella carambola tre sponde, si trovava ad Ankara, in Turchia, per partecipare con la maglia dell’Italia ai campionati europei a squadre. Ricevuto l’ordinanza è rientrato in Italia e si è consegnato al carcere Pagliarelli di Palermo. Coinvolto nell’inchiesta un altro alcamese, Danilo Ferrantelli di 25 anni, finito però ai domiciliari.
Otto persone sono finite in carcere, tutte del Messinese ad eccezione di Orlando, e tredici, tutte della cittadina dello Stretto tranne Ferrantelli, ai domiciliari. Sono tutti accusati, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata alle scommesse clandestine, scommesse illegali e auto riciclaggio. Quest’ultimo reato serviva a reinvestire i guadagni illegali per acquistare case e terreni, oppure partecipazioni azionarie, o ancora per finanziare l’apertura di nuovi punti scommesse. Secondo gli inquirenti il 42enne alcamese avrebbe preso parte all’organizzazione capeggiata dal messinese Arcolaci in quanto referente/proprietario delle piattaforme di scommesse, illegali, Sport365, betsport96 e globlawin. Piattaforme che dopo qualche tempo cominciarono ad avere problemi di funzionamento. L’altro alcamese coinvolto nelle indagini delle Fiamme Gialle di Messina, il 25enne Danilo Ferranteli, secondo l’accusa, avrebbe riscosso per contro di Orlando il denaro necessario a concedere l’uso delle piattaforme illegali.
Gli indagati, in tutto 26, si sono quasi tutti avvalsi della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia. Francesco Orlando è un imprenditore in ascesa che, negli ultimi anni, si è impegnato in attività di diverso tipo. Il perno è sempre rimasto il centro scommesse ‘GFB Sport’ già finito al centro, anni fa, di un’indagine sull’esercizio abusivo della raccolta di scommesse. Il socio e fratello di orlando venne però assolto sia in primo che in secondo grado.