Schiuma e melma scura dal torrente Canalotto nel mare di Alcamo. VV.UU, indagini e prelievi

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Da domenica scorsa, con diverse ondate, dal torrente Canalotto è arrivato in mare di tutto: prima un liquido abbondantemente schiumoso, poi una melma nerastra e maleodorante, quindi acqua di colore marrone scuro-verdastro. Impossibile e pericoloso quindi fare il bagno lungo un ampio tratto di spiaggia ad Alcamo Marina. Fin da domenica si sono messe all’opera squadre di vigili urbani che hanno percorso i 6 chilometri del torrente che dal depuratore comunale di vallone Nuccio arriva fino in mare. Inoltre, sempre gli agenti, hanno effettuato prelievi in mare ma anche in alcuni punti del torrente in cui era presente il liquido scuro. Intanto i campionamenti che quotidianamente deve effettuare la ditta agrigentina che gestisce il depuratore sono risultati in regole con la normativa vigente.

Nel primo caso, quello dell’acqua particolarmente melmosa, si potrebbe essere trattato di uno scarico illegale da parte di qualcuno. Nell’altro caso, quello relativo alle acque marroni-verdastre, la stessa colorazione porterebbe a un cammino più lungo che avrebbe diluito le sostanze. Potrebbe quindi esserci stata la rottura di una conduttura fognaria privata? Chissà. Di certo la polizia municipale ha aperto un’indagine finita già sui tavoli della magistratura. Si prospetta l’immancabile denuncia contro ignoti.

I prelevi di acqua marina sono stati inviati ai laboratori dell’ARPA che, a breve, dovrebbe rilasciare l’esito. Dalla colorazione e dall’odore dell’acqua non si esclude comunque la presenza di colibatteri fecali. Non è la prima volta che il torrente Canalotto e la sua foce vengono tormentati da episodi alquanto strani e poco radevoli.  Il più clamoroso quello del settembre del 2019 quando gli esami dell’ARPA rilevarono in mare un enorme presenza di liquami che presentavano un’elevata contaminazione di tipo fecale. Le indagini dell’epoca non portarono praticamente a nulla e il triste episodio continua a verificarsi.