Scala condannato ad un anno e due mesi

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Tegola giudiziaria per Giacomo Scala, ma i suoi difensori hanno già preannunciato il ricorso in appello.

L’ex sindaco di Alcamo e attuale presidente dell’Anci Sicilia è stato condannato dal tribunale di Trapani, presieduto da Angelo Pellino, ad un anno e due mesi di reclusione per abuso di ufficio e falso. Condannato a un anno, invece, il segretario generale del Comune, Cristoforo Ricupati. Per entrambi la pena è stata sospesa.

Il pubblico ministero Franco Belvisi aveva chiesto un anno e quattro mesi per l’ex sindaco ed un anno ed un mese per il segretario.

Il procedimento era scaturito da un’indagine relativa alla nomina di alcuni consulenti di cui l’amministrazione comunale si è avvalsa per un breve periodo; secondo gli inquirenti, provvedimenti illegittimi. Le pubbliche amministrazioni possono avvalersi di consulenti esterni solo per esigenze a cui non possono far fronte con personale di servizio. Scala, di fronte ai giudici aveva sempre respinto con forza le accuse. “Ho sempre amministrato, durante i dieci anni in cui sono stato sindaco, con lo stesso spirito del buon padre di famiglia”.

E sul web si è già scatenato il dibattito tra colpevolisti e innocentisti: tra chi , come il consigliere provinciale Giacomo Sucameli, ritiene che, vista la condanna, farebbe bene a dimettersi da Presidente dell’AnciSicilia, e chi osserva che, prima di esprimere certi giudizi, occorre aspettare l’esito del ricorso. La sentenza di condanna a Giacomo Scala arriva a pochi giorni dalla notifica di un avviso di garanzia della Procura di Trapani per abuso di ufficio e concorso in peculato, relativo ad un’altra vicenda: un’indagine condotta dalla guardia di finanza e dalla polizia su un appalto affidato dal Comune di Alcamo per il servizio di rimozione, blocco e custodia dei veicoli in sosta vietata, e che ha portato, lo scorso 19 febbraio, al sequestro, nel municipio di Alcamo, di documenti legati all’aggiudicazione del servizio. I fatti contestati risalgono al triennio 2009 – 2011, periodo in cui Scala rivestiva la carica di sindaco. Per lo stesso reato risultano indagate altre quattro persone.