‘Sbarazzi’ di ogni genere ma illegali. Denunciato quarantaduenne alcamese

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“Sbarazzi di ogni genere”. Li effettuava, con il suo furgoncino, un alcamese di 42 anni che però smaltiva tutto dove capitava e senza alcuna autorizzazione. Zero rispetto delle norme che tutelano l’ambiente e anche i rifiuti altamente pericolosi venivano gettati in discariche abusive o sul ciglio della statale 113, in contrada “Fico-Vallone Monaco”, fra Alcamo e Partinico.

Le indagini del nucleo tutela ambientale della polizia municipale di Alcamo sono scattate dopo le costanti e numerose lamentele dei proprietari dei terreni limitrofi anche perché, di frequente, i rifiuti venivano incendiati procurando ulteriori rischi per la salute a causa dei densi fumi di combustione.

Una svolta alle indagini dei caschi bianchi alcamesi è arrivata grazie al ritrovamento, tra un cumulo di rifiuti pericolosi e tossici (vernici, buste di cellofan, colorante chimico in polvere), di alcuni documenti intestati al titolare di una ditta artigiana che esegue lavori di pittura e rifacimento di intonaci. Partendo da questo indizio, la polizia municipale ha riscostruito l’attività illecita svolta dal 42enne alcamese che è stato così denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati ambientali di trasporto e smaltimento illecito di rifiuti.

L’uomo, per effettuare illecitamente la sua attività,  utilizzava un piccolo autocarro che temeva, come base, base di parteza in Piazza Pittore Renda. Il “servizio completo” prevedeva il ritiro, al domicilio dei clienti, di qualsiasi tipo di rifiuti che venivano poi caricati sul mezzo e infine abusivamente abbandonato nell’ambiente.

L’autotrasportatore, ai clienti più diffidenti, raccontava dell’esistenza di una ditta di Palermo, rivelatasi poi fantomatica, che si sarebbe occupata dello smaltimento nel rispetto delle norme di tutela ambientale. Le “contrattazioni” avvenivano all’interno di un bar e ogni trasporto aveva un costo medio di circa 250 euro.

Un prezzo assai conveniente per sbarazzarsi di rifiuti speciali e anche pericolosi come eternit, sfabbricidi, materiale di ogni tipo, in barba a qualsiasi norma di legge. L’alcamese, senza alcuna autorizzazione ambientale, né alcun tipo di tracciamento, gestiva così la sua attività illecita con l’autocarro in questione, risultato poi essere intestato a persona estranea ai fatti.

L’autore degli ‘sbarazzi illegali’, grazie a telecamere di videocontrollo, appostamenti e pedinamenti, è stato colto in flagranza di reato mentre sversava rifiuti provenienti da piccole opere di demolizione edilizia, in aperta campagna, su un terreno privato, dove è stata rinvenuta dagli agenti una vera e propria discarica abusiva.