Per tutelare il retaggio storico dell’antico Borgo di Valguarnera, l’amministrazione comunale di Partinico inserisce l’acquisizione e il recupero della Borgata nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche e predispone nuovi vincoli da inserire nel prossimo PRG. Il provvedimento sancisce l’impegno da parte del Comune a procedere con le espropriazioni delle superfici interessate non appena verranno recuperati i fondi necessari. Si tratta di un passaggio amministrativo indispensabile per l’avviamento dell’iter progettuale destinato al recupero dell’antica città di Valguarnera. Il borgo fu il sito di un centro urbano fondato agli inizi del 600 da don Andrea Saladino, Barone di Valguarnera di Ragali. Ciò che rimane dell’antico insediamento sono un gruppo di vecchie case rurali ed alcuni ruderi di fabbricati che delimitano da est a nord la piazza dove insiste una bellissima fontana-abbeveratoio a 14 bocche che fu oggetto di lavori di restauro negli anni ’80 finanziati dal Comune e realizzati sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza di Palermo. Il progetto preliminare di acquisizione e recupero dell’area, presentato dal Settore Urbanistica guidato dall’assessore Vito D’Amico prevede una spesa di circa 6 milioni di euro. L’area interessata di 20 mila metri quadri è stata delimitata basandosi sulla vecchia mappa catastale che comprende 132 abitazioni ed una rete di vie. “Assieme al sindaco di Partinico- sottolinea l’assessore D’Amico – abbiamo avviato un percorso virtuoso che intende concentrare gli sforzi, politici ed amministrativi, per arrivare ad ottenere le risorse necessarie a recuperare questo insediamento storico che potrebbe anche diventare una vetrina per l’artigianato tradizionale che rilanci un’ idea di sviluppo territoriale fra cultura ed identità”.”Creeremo una task force fra professionisti, scuole ed imprenditori per rintracciare le risorse necessarie,- ribadisce il sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo – l’incarico di formare questo gruppo di lavoro verrà affidato al dott. Vito Giuliana, consulente per la promozione culturale del Comune. Concentreremo gli sforzi su una intensa attività di progettazione che coinvolgerà le migliori professionalità del Comune, oltre alle scuole del comprensorio anche nella fase di partecipazione ai vari bandi inseriti nelle misure di finanziamento adatte a questo scopo -conclude il primo Cittadino. Chiameremo a raccolta anche i privati intenzionati ad investire in un progetto complessivo che intende far rivivere l’antica città di Valguarnera”.