Dalla Brianza, territorio alle porte di Milano, metropoli ritenuta l’eccellenza in Italia per la qualità della sanità e degli ospedali, a Marsala per un intervento chirurgico di asportazione di un tumore maligno alla vescica. È stato un viaggio della speranza al contrario, da nord verso sud, quello che ha fatto Giovan Battista Cacciola, 57 anni, residente a Macherio, cittadina della Brianza, che ha scelto l’ospedale Paolo Borsellino per farsi operare. “A luglio scorso urinavo sangue – ha raccontato il paziente – e così ho cercato di farmi visitare da un urologo nella zona dove abito ma trovarlo è stato difficile per via delle vacanze estive. Così ho deciso di venire in Sicilia grazie all’appoggio offertomi da mia sorella”. All’ospedale marsalese di contrada Cardilla, il brianzolo Giovan Battista Cacciola è stato subito visitato dai medici dell’Unità di Urologia diretta da Emanuele Caldarera. I risultati della cistoscopia hanno indotto i medici a operarlo immediatamente e, nel frattempo, hanno provveduto a fare l’esame istologico. “Sono dovuto finire nuovamente sotto i ferri – spiega Giovan Battista Cacciola – e mi hanno dovuto ricostruire l’intera parete della vescica”. L’uomo, da anni residente in Lombardia ma originario della Sicilia – è stato dimesso dall’ospedale ‘Paolo Borsellino’ da due giorni: “Ho potuto apprezzare disponibilità, amore e cortesia di tutto il personale del reparto – ha detto -; tutt’altro rispetto a ciò che si racconta e cioè che in Sicilia c’è malasanità ovunque”. Il reparto di urologia dell’ospedale marsalese rappresneta un polo d’eccellenza per questa branca della medicina. In pochi però si aspettavano che un paziente proveniente dalla Lombardia lo potesse scegliere per farsi curare.