Alpauno

Sanità in Sicilia. 85 milioni per fronteggiare le emergenze

Finita la maratona per l’approvazione della manovra quater di fine anno, inizia quella per la Finanziaria 2025. Crescono di 85 milioni le risorse del Fondo sanitario siciliano: soldi in più per la Sanità, che però sborserà la Regione, perché il governo taglia sempre più il budget per il settore. La Regione, poi, dovrà rinunciare a 60 milioni di spese correnti, per concorrere al raffreddamento del debito pubblico nazionale, imposto dall’Unione europea e dare un’accelerazione alla riduzione del disavanzo, che nell’ultimo rendiconto 2022 ammontava a circa 4 miliardi. Ecco le due voci più corpose contenute nel Bilancio di previsione triennale 2025-2027 approvato da Palazzo d’Orleans martedì scorso, assieme al disegno di legge di Stabilità: documenti finanziari che nei prossimi giorni verranno trasmessi all’Assemblea regionale, per iniziare l’iter nelle commissioni parlamentari ed essere votati da Sala d’Ercole entro Natale. L’efficienza di uno stato e di una regione si misura con i servizi che le pubbliche amministrazioni sanno garantire ai cittadini. E sul fronte della sanità se non si è all’anno zero poco ci manca, Un esempio? Prenotare una visita in una struttura pubblica per sentirsi dire appuntamento fra un anno e anche oltre. A pagamento hi se lo può permettere quasi subito. Moli pensionati o persone in stato di necessità hanno rinunciato a cure o ad acquisto di farmaci. Organici super carenti per quanto riguarda medici ed infermieri che sempre più spesso subiscono aggressioni nei pronto soccorso. Quotidianamente si assiste in Tv a scontri tra politici che allontanano sempre di più la gente come dimostrano i continui cali di elettori che vanno a votare. La sanità fa acqua da tutte le parti.

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