Alpauno

Sanatoria edilizia, ad Alcamo tecnici esterni al lavoro

Centotrenta domande per ottenere la sanatoria edilizia in fase di istruttoria da parte di sei tecnici esterni ai quali si è affidato il Comune di Alcamo per cercare di accelerare l’iter delle partiche. La materia si presenta lunga e complessa per la necessità di integrare le pratiche, di superare pareri e osservazioni. Delle 130 domande la maggior parte riguardano richieste di sanatoria di immobili di Alcamo Marina, località balneare devastata da migliaia di colate di cemento. Sono quasi 3 mila le domande ancora da evadere. Dal 1985 sino all’ultima legge di sanatoria sono state presentate 12 mila e 500 domande di sanatoria. La necessità di rivolgersi a tecnici privati a causa della carenza degli organici all’Ufficio tecnico. L’esame delle domande di sanatoria è rimasto quasi bloccato per due anni dopo che il responsabile di questo settore è andato in pensione. Mettersi in regola significa potere avere la piena disponibilità dell’immobile per tutti gli usi: vendite, eredità, contrazione di mutui  e così via. Coloro che hanno presentato istanza di sanatoria sollecitano il Comune. La sanatoria è direttamente collegata all’abusivismo edilizio. Allo stato attuale su proposta del consiglio comunale  l’Ufficio tecnico sta riesaminando e approfondendo i contenuti di una delibera approvata undici anni fa per evitare la demolizione di 54 case abusive  in diverse parti del  territorio.  La delibera è stata contestata dalla Procura della repubblica di Trapani. “E’ stato deciso dal consiglio comunale  – dice il presidente Saverio Messana  di esaminare caso per caso, cosa che si sta facendo attualmente. Dopo questa  fase e nel pieno rispetto delle leggi gli immobili potranno essere assegnati a chi ne ha diritto”.

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