San Vito Lo Capo. Frana di Monte Monaco, interrogazione all’Ars

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Una interrogazione presentata  all’Assemblea regionale dall’onorevole Ismaele La Vardera riapre la vicenda sul mancato inizio dei lavori, nonostante esistano i fondi per la messa in sicurezza, del costone roccioso di Monte Monaco a San Vito Lo Capo, a rischio di crolli che mettono in pericolo l’incolumità di quanti percorrono la strada sottostante che conduce alla Riserva dello Zingaro. “Strada aperta al traffico nonostante la situazione di pericolo e presa d’assalto soprattutto durante la stagione estiva” scrive La Vardera. Nel marzo di tre anni fa alcuni massi sono caduti a valle. Uno ha invaso la carreggiata. Un altro si è schiantato contro un immobile. Un altro ancora, di oltre 25 metri-cubi, è rimasto in bilico sulla montagna. Da allora è stato vietato ai tre proprietari di andare nelle loro ville coinvolte nella frana.
L’amministrazione comunale  allora guidata dal sindaco Giuseppe Peraino, emise le ordinanze di sgombero. Venne approntato il progetto per la messa in sicurezza della montagna e arrivò anche un finanziamento di 500 mila euro per il primo stralcio dei lavori. Dopo quattro anni – nel frattempo al sindaco Giuseppe Peraino è subentrato Francesco La Sala – , però, i lavori ancora oggi non sono stati avviati. “Ho incaricato – dice il primo cittadino sanvitese  – l’Ufficio tecnico comunale di fare il punto della situazione per capire come intervenire. Ora l’interrogazione di La Vardera che chiede “chiarimenti sulla vicenda”. Interrogazione che fa seguito quella presentata in consiglio comunale dall’opposizione.