San Vito Lo Capo-Cala il sipario su SiciliAmbiente Documentary Film Festival

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Si è conclusa ieri l’ottava edizione del SiciliAmbiente Documentary Film Festival che ha visto alternarsi, sui vari schermi allestiti a San Vito Lo Capo, decine di film in concorso sul tema dell’ambiente e dei diritti umani tra documentari, corti, animazioni; le due sezioni di corti dedicate rispettivamente alla mobilità sostenibile e ai bambini, proiezioni speciali. Oltre a mostre, workshop, presentazione di libri e incontri, ed il Market-Lab, il mercato laboratorio per beni realizzati seguendo criteri legati alla sostenibilità, al riciclo e all’uso di materiali poveri. Tutto ad ingresso gratuito. Una manifestazione resa possibile grazie alla collaborazione ed il sostegno di istituzioni e organizzazioni come Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo dell’Assessorato della Cultura dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, la Direzione Generale Cinema del MIBACT, ARPA Sicilia e Laboratorio Infea, FIAB, ARCI, Amnesty International, la Filmoteca Regionale Siciliana, AAMOD (Archivio Audiovisivo del Movimento Operai e Democratico). Il festival è stato organizzato dall’associazione culturale Cantiere7 e dalla Demetra Produzioni in collaborazione con il Comune di San Vito. All’interno dell’evento anche una tavola rotonda a cura di Arpa Sicilia e Laboratorio Infea che ha messo insieme alcune delle istituzioni e organizzazioni più attente alle tematiche proprie del festival )tra cui la Fondazione Unesco Sicilia, l’Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo/Sicilia Film Commission, la Filmoteca Regionale Siciliana, l’Arpa Friuli Venezia Giulia, ARCI Commissione Ambiente, FIAB); l’obiettivo: firmare la “Carta di San Vito Lo Capo” con l’impegno di avviare politiche che favoriscano la produzione di audiovisivi a tematica ambientale al fine di utilizzarli come strumento di educazione ambientale. Ieri la giornata conclusiva, particolarmente ricca di eventi ed ospiti. Alle 21 sono stati presentati i primi episodi della web serie collettiva “Sicilia Misteriosa. Ambiente, affari e salute pubblica spiegata ai bambini”, un progetto a cura di Alessandro Aiello e Zoltan Fazekas. A seguire la proiezione di un video inedito di Pier Paolo Pasolini dal titolo “Netturbini”, musicato dal vivo dal sassofonista Gianni Gebbia. Poi, ovviamente spazio alle premiazioni. Nella sezione documentari, giudicata da Paola Scarnati (AAMOD) e dagli attori Veronica Pivetti e Valerio Mastandrea, primo premio al francese “La Bibliotheque est à nous” di Kaspar Vogler; premio del pubblico all’italiano “Waste Mandala” di Alessandro Bernard e Paolo Ceretto; premio AAMOD all’italiano “Loro di Napoli” di Pierfrancesco Li Donni. La giura delle sezioni Corti e Animazioni era invece composta da Laura Renzi (Amnesty International Italia) e dai registi Alessandro Aiello e Salvo Cuccia. Nei cortometraggi si è aggiudicato il primo premio “Lo Stato Brado” di Carlo Lo Giudice (Italia); al “Rosso e nero” di Elena Caronia (Italia) è andato il premio Scuola Fuorinorma. Nella sezione Animazioni: primo premio al russo “Mio nonno era un ciliegio” di Olga e Tatiana Poliektova; due premi, il TTpixel e Scuola Fuorinorma, a Mechanick di Margherita Clemente (Italia). Infine, per la sezione Bike shorts vince ancora un italiano: “Heartbeat” di Filippo Cinotti (I