Salvata a Favignana tartaruga marina aggrovigliata nelle reti da pesca. Trasporto al CRTM

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Salvata a Favignana una tartaruga marina appartenente alla specie protetta “Caretta Caretta”: l’equipaggio dei carabinieri a bordo del battello del Distaccamento navale dell’isola, avrebbero notato la presenza in superficie dell’esemplare marino, trovatosi in serie difficoltà. Quest’ultimo, infatti, sarebbe stato trovato aggrovigliato da cime in materiale plastico/sintetico, bottiglie di plastica e lenza con ami da pesca.

L’intero groviglio avrebbe rischiato di strozzare la pinna anteriore destra dell’animale non consentendogli di muoversi e respirare. La tartaruga, di sesso femminile e del peso di 30 kg, è stata per fortuna trasportata a bordo del battello e affidata alle cure del personale dell’area marina protetta “Isole Egadi”: quest’ultima è nota per la gestione di un vero e proprio ospedale, sito all’interno dell’antico palazzo Florio, e costituito nel 2015 per la cura delle tartarughe marine.

Si tratta, in particolare, del Centro di primo soccorso e di recupero degli esemplari di questo tipo, capace di fornire un intervento tempestivo per il salvataggio degli animali provenienti dalle acque che lambiscono varie zone del trapanese.

Risale ad un paio di anni fa il salvataggio in “extremis” di un altro esemplare di “Caretta Caretta” effettuato dai militari dell’ufficio locale marittimo di Castellammare del Golfo in località “Tonnarello dell’Uzzo”, nei pressi della Riserva dello Zingaro. Anche in quella occasione, la tartaruga venne affidata alle cure del CRTM (Centro Recupero Tartarughe Marine) di Favignana che, con professionalità, hanno salvato l’animale che rischiava di non farcela.