Salemi-Un’ala dell’ospedale diventa centro di neuroriabilitazione

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“Ci poniamo come obiettivo quello di aprire già nei primi giorni del prossimo mese, il centro satellite del nostro istituto a Salemi per l’attività di neuroriabilitazione intensiva, tradizionale e robotizzata”. Ad annunciarlo Angelo Aliquò, direttore generale dell’ “IRCCS Bonino Pulejo” di Messina, nel corso di un incontro a Trapani con la Direzione strategica aziendale dell’ASP trapanese. In base ad una convenzione tra i vertici del Centro Neurolesi e il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani Fabrizio De Nicola, quest’ultimo ha messo a disposizione dell’istituto di ricerca e cura un’intera ala dell’ospedale di Salemi, per 20 posti letto di riabilitazione e dieci di SUAP (Speciali unità di accoglienza permanente). L’accordo è stato siglato lo scorso luglio alla presenza dell’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi. “Sono state già istallate tutte le attrezzature – ha aggiunto Aliquò – comprese quelle riabilitative robotizzate, e abbiamo pressoché concluso il reclutamento delle 45 figure professionali necessarie, i cui contratti decorreranno dal prossimo 1 dicembre”. Si tratta di un neurologo, due fisiatri, sette fisioterapisti, tre logopedisti, due psicologi, quattordici infermieri e tredici operatori socio-assistenziali, per i quali sono state utilizzate le graduatorie in vigore dell’ASP di Trapani, con contratti a tempo determinato di un anno prorogabili. Nel frattempo è in dirittura d’arrivo il bando di concorso per due terapisti occupazionali e un assistente sociale. Questo personale svolgerà anche qualche giorno di formazione al Bonino Pulejo di Messina. “Aver potuto utilizzare le graduatorie dell’ASP di Trapani – ha commentato Aliquò – ci ha permesso di attingere a personale già formato, che in molti casi aveva già completato il periodo massimo dei 36 mesi con quell’azienda, e che ora può riprendere a lavorare”. Un servizio importante quello che sarà disponibile nel nosocomio salemitano che eviterà ai pazienti e alle loro famiglie di recarsi per queste lunghe cure almeno a 300 km di distanza, con grandi sacrifici, anche economici. “Si tratta – ha evidenziato De Nicola – del primo centro attuato nell’ambito del progetto della Rete regionale di riabilitazione psicomotoria, di cui si è fatto promotore l’assessore Gucciardi. In attesa che anche le altre aziende l’attivino, diveniamo così punto di riferimento per l’intera Sicilia occidentale. Un settore, quello della neuroriabilitazione, dove avremo un’ottimizzazione anche in termini finanziari, visto che, come Asp, ci costa finora un milione e 400 mila euro l’anno di mobilità passiva”.