Salemi, rimosse le strutture per iniziative di Sgarbi

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    Rimosse a Salemi, dall’ufficio Manutenzione del Comune, su disposizione del segretario generale dell’Ente, le strutture ubicate nel centro storico, in Piazza Libertà, e nella periferia della città, in contrada Vignagrande, su cui venivano affissi i manifesti che pubblicizzavano le iniziative dell’amministrazione Sgarbi.

    Lo scorso anno, però, le due strutture sono state utilizzate anche per attaccare le istituzioni: su di esse erano stati collocati anche i manifesti a firma dell’allora sindaco Vittorio Sgarbi, con la scritta:«Ma quale mafia! Cittadini, ribellatevi», “per denunciare le ricostruzioni di alcuni investigatori in relazione ai presunti tentativi di condizionamento dell’attività amministrativa” da parte dell’ex deputato della DC Giuseppe Giammarinaro, ritenute false dal critico d’arte.

    Nulla si sa sulle motivazioni che hanno portato alla rimozione delle due strutture, ma potrebbero essere collegate alla richiesta, avanzata dalla Procura della Repubblica di Marsala al Comune, lo scorso mese di febbraio, di acquisizione dell’incartamento per verificarne la regolarità.

    La questione era stata sollevata nell’estate del 2011 dai consiglieri comunali del Pd di Salemi, Domenico Venuti e Calogero Angelo, e dal presidente del Consiglio, Giusy Asaro, intervenuti, rispettivamente, con un’interrogazione e una lettera al segretario comunale per chiedere chiarimenti sulle due strutture .

    In città aveva preso corpo l’ipotesi che le due strutture non fossero in regola. L’interrogazione del Pd era rimasta senza alcuna risposta, ragion per cui i due consiglieri avrebbero inoltrato un sollecito lo scorso mese di dicembre. Dispiaciuta per la rimozione l’ex vice sindaco di Sgarbi, Antonella Favuzza, nonché “anima” della Fondazione Sgarbi, che commenta: “ Sono rammaricata perché sono state tolte le strutture in cui pubblicizzavamo gli eventi culturali della città. Si chiude così un momento importante per Salemi. Da questo momento in poi tutte le iniziative promosse dalla Fondazione Sgarbi si svolgeranno al Palazzo Torralta”. Poi aggiunge: “Mi auguro che nessuno inauguri il Centro “Kim” , dove si trovano le migliaia di Dvd, senza la presenza di Sgarbi”.