Salemi-Rapina in banca, arrestati tre palermitani

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Con l’accusa di rapina aggravata in concorso ai danni di un istituto di credito i carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo hanno arrestato tre palermitani: Vincenzo Forcieri di 24 anni, e i fratelli Antonino e Maurizio Sorrentino, rispettivamente di 42 e 47 anni. Sarebbero responsabili della rapina avvenuta quasi due mesi fa, a Salemi, ai danni del “Credito di Sicilia”. Il 12 settembre scorso, in due fecero irruzione all’interno della filiale dell’istituto bancario e dopo aver minacciato di morte il cassiere e bloccato fisicamente il direttore, avevano messo le mani su 49 mila euro custoditi nella cassaforte. Dopo essersi impossessati del denaro, si erano dileguati facendo perdere le loro tracce. I carabinieri della Stazione di Salemi insieme ai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Mazara avevano da subito avviato le indagini per individuare gli autori. L’analisi dei filmati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza in dotazione all’istituto di credito e di quelli collocati lungo le vie di fuga hanno man mano permesso di restringere il campo d’indagine; infine, l’attività di ricerca ha consentito di individuare i rapinatori ed i veicoli utilizzati per il colpo: una Lancia Y di Vincenzo Forcieri usata per la rapina, ed un camper riconducibile a Maurizio Sorrentino adoperato per nascondere e trasportare il bottino; quest’ultimo mezzo era stato notato nei pressi della banca durante il colpo. Gli investigatori, durante i servizi di osservazione, si erano anche accorti che Antonino Sorrentino, successivamente, aveva tentato di cambiare aspetto, rasandosi completamente i capelli e rendere così più difficoltoso un eventuale riconoscimento da parte di testimoni. I rapinatori avevano infatti agito a volto completamente scoperto. Gli elementi acquisiti sono stati incrociati con quelli emersi dal traffico telefonico delle utenze riferibili ai tre ed hanno trovato riscontro nelle dichiarazioni dei testimoni. I militari dell’Arma hanno così eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Marsala.