Salemi, nuove misure per la trasparenza negli appalti

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Nuove misure a favore della trasparenza negli appalti e negli affidamenti diretti al Comune di Salemi. Il Consiglio comunale ha approvato il regolamento “per il potenziamento della competitività” nelle gare che riguardano i lavori e le forniture di beni e servizi per gli importi fino a 40 mila euro. Si tratta dei cosiddetti ‘affidamenti diretti’, che, a norma di legge, non prevedono l’attivazione di bandi pubblici. Da questo momento, per i lavori al di sotto di questa soglia sarà garantita la possibilità di partecipazione anche alle ditte che non figurano nell’elenco dei fornitori a cui periodicamente il Comune si rivolge. Una norma del nuovo regolamento prevede, infatti, l’affissione all’albo pretorio del Comune, oltre che sul sito ufficiale, di tutte le notizie relative all’appalto che l’Amministrazione intende affidare. A tutte le imprese verrà data quindi la possibilità di partecipare alla selezione indetta dal Comune per la realizzazione di un’opera o la fornitura di beni e servizi. Un modo per dare trasparenza e pubblicità ai lavori commissionati periodicamente. Il nuovo regolamento è stato approvato dall’assemblea su proposta del sindaco, Domenico Venuti, e del presidente del Consiglio comunale, Lorenzo Cascio. “Sono molto soddisfatto per l’approvazione del provvedimento da parte del Consiglio comunale”, dice Venuti che poi aggiunge: “In un momento in cui le cronache nazionali raccontano di palesi interessi della criminalità nel settore dei lavori pubblici, dispiace comunque registrare il mancato raggiungimento dell’unanimità in Consiglio su un provvedimento improntato alla legalità e alla trasparenza. Non comprendo, infatti, perché questa iniziativa non sia stata sostenuta dal Movimento 5 Stelle”. Per Cascio il regolamento approvato “è una proposta di grande valore sotto il profilo della trasparenza e della legalità in un settore delicato come quello degli appalti e delle forniture. Mi auguro – conclude il presidente del Consiglio comunale – che anche altri enti locali possano seguire il nostro esempio adottando analoghi provvedimenti”.