Il Commissario Straordinario dell’ASP di Trapani ha sottoscritto il contratto d’appalto con l’impresa aggiudicataria Impretech S.r.l. di Aragona (AG), per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione del Blocco parto dell’Ospedale “S. Antonio Abate” di Trapani, che sarà così dotato di due sale operatorie, tre sale travaglio-parto, un’isola neonatale e locali di servizio annessi. Il Punto Nascita di Trapani, grazie a questi lavori, costituirà un punto di riferimento di tutta la provincia, per tutte le gravidanze a rischio e per l’implementazione del parto indolore. La spesa prevista è di poco superiore ad un milione di euro, oltre IVA, ed i lavori avranno una durata di 413 giorni, come spiega l’ing. Francesco Costa, responsabile della Gestione Tecnica dell’ASP di Trapani.
“Il nuovo complesso parto – sottolinea Osvaldo Ernadez, Direttore Sanitario dell’ Asp trapanese – avrà i requisiti previsti dalla moderna ostetricia, sarà dotato di spazi più confortevoli e funzionali. Anche le apparecchiature saranno all’avanguardia e si attuerà il percorso nascita fino all’evento parto in un clima di maggiore sicurezza e di coinvolgimento attivo del futuro padre”.
“La realizzazione dei lavori al blocco parto del S. Antonio Abate di Trapani – evidenzia Fabrizio De Nicola, Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria – permette il raggiungimento di tre obiettivi molto importanti: primo tra tutti il miglioramento dell’offerta sanitaria, secondo un importante lavoro di ammodernamento della struttura ospedaliera di Trapani e terzo l’implementazione delle strumentazioni. Tale intervento può essere considerato, dunque, un notevole progresso nell’assistenza materno infantile a cui questa Direzione Strategica ha sempre dedicato molta attenzione”.
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