Rotture e riduzioni nella fornitura, acqua ogni 12 giorni ad Alcamo. Dimezzata disponibilità

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Vero è che in campagna elettorale si può parlare di tutto e promettere mare e monti, ma è altrettanto vero che talvolta interviene quel famoso karma che punisce chi ha parlato troppo e anticipatamente. Il paragone alza a pennello alla vicenda acqua ad Alcamo. Proprio all’indomani della rielezione di Surdi a sindaco e dei comizi in cui l’erogazione ogni tre giorni era stata data per certa e oramai assodata, la città è ripiombata nell’emergenza idrica, ma non una di quelle leggere. Allo stato attuale ci sono quartieri che hanno atteso l’acqua per 14 giorni mentre l’attesa media per le varie zone è tra 10 e 12 giorni.

Rotture su rotture, fango nelle condutture e negli invasi a causa del maltempo ma anche, aggiungiamo noi, una programmazione che avrebbe meritato atri obiettivi e una manutenzione abbastanza carente alle tre sorgenti partinicesi di Dammusi, Chiusa e Mirto. Allo stato attuale da questo bacino non arriva una sola goccia d’acqua per una nuova rottura alla lunga conduttura che arriva ad Alcamo. L’assessore Vito Lombardo, riconfermato al servizio idrico dal sindaco Surdi per i risultati ottenuti, continua a scusarsi con i cittadini “per i disagi che stanno subendo – si legge nell’ennesima nota-stampa – da diverse settimane per l’emergenza idrica”.  A prescindere comunque da questa rottura da Dammusi, negli ultimi tempi, arrivavano non più di 20 litri di acqua al secondo.

Cinquanta circa ne giungevano dalle sorgenti di Cannizzaro ma in questi giorni, dopo un lungo stop, siamo scesi a 40. In quell’impianto, infatti, sta funzionando soltanto una pompa di sollevamento mentre l’altra è ancora in fase di riparazione. Intervento che è stato disposto dopo circa un mese dalla rottura. Acqua poco limpida per il fango da Montescuro Ovest. Qui Siciliacque è stata costretta a ridurre la fornitura. Attualmente arrivano 30 litri di acqua al secondo. Da oggi si dovrebbe cominciare ad aumentare. Sta di fatto che Alcamo in questi giorni ha avuto un approvvigionamento complessivo quotidiano dai 40 ai 70 litri al secondo quando, per assicurare l’acqua ai cittadini ogni tre giorni, ne servono almeno 120.