Romeno morì sul lavoro a Castellammare del Golfo, al via udienze

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Morì in un incidente sul lavoro. Il fratello rimase gravemente ferito, e dopo lunghi periodi trascorsi in ospedale oggi è costretto a vivere su una sedia a rotelle. La disgrazia nell’estate del 2018 in contrada Costalarga di Castellammare del Golfo. E’ una storia di emigrazione. Di una famiglia romena che aveva scelto Alcamo per lavorare. Francis Paulet, allora 36 anni, perse la vita sul colpo. Il fratello Daniel rimase gravemente ferito. Entrambi furono colpiti dal braccio staccatosi di una betoniera mentre lavoravano il cemento per realizzare un muretto in una casa di villeggiatura.

Per tale incidente richiesti tre invii a giudizio per omicidio colposo in concorso per gli alcamesi Giovanni Renda che lavora in un’azienda di calcestruzzo. Pietro Agnello che manovrava l’autopompa e per l’insegnante di educazione fisica in pensione Gaetano Palmeri, alcamese che vive a Castellammare, titolare della ditta che stava eseguendo i lavori, Lavori eseguiti in un terreno di proprietà dei castellammaresi Giuseppa Manicino e del figlio Giovanni Safina. I tre indagati sono assistiti dagli avvocati Francesco Galati, Maurizio Lo Presi e Vincenzo Catanzaro. Si è arrivati all’udienza preliminare dopo una serie di perizie ed esame dei materiali disposti dal pubblico ministero. L’avvocato Giuseppina Barone, che assiste Cristina Litcanu, che assieme ai due figli si è costituita parte civile, ha chiesto la gip di citare la compagnia assicurativa della betoniera.

Il giudice si è riservata la decisione fissando per il 25 marzo la prossima udienza.  Lo stesso gip ha fissato per il 24 aprile la decisione in merito al ricorso presentato dagli avvocati di parte civile, Damiano Ciacio e Claudio Messina, che assistono fratelli e famigliari delle vittime. Il Pm aveva chiesto l’archiviazione per altri quattro indagati tra cui Mancino e Safina, ma è stata presentata opposizione. La morte sul colpo di Francisc Paulet, che abitava da 14 anni ad Alcamo e che con la moglie risiedeva nella via Porta Palermo, suscitò grande commozione nella numerosa comunità romena che vive ad Alcamo e tra i parrocchiani della chiesa di San Francesco d’Assisi.

Paulet e la moglie profondamente cattolici non mancavano mai alle funzioni e nella stessa chiesa la famiglia Francisc Paulet- Cristina Litcanu, avevano battezzato, il  23 giugno 2018,  il proprio bambino. La coppia ha una figlia di sei anni, nata ad Alcamo e che frequenta la scuola elementare. I fratelli Paulet sono stati descritti come grandi lavoratori.