La senatrice Pamela Orrù ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Economia e delle finanze sull’istituto del cinque per mille che consente al contribuente di poter destinare una quota della propria IRPEF (il 5 per mille, appunto) a finalità sociali, attraverso il finanziamento di organizzazioni non profit, università e istituti di ricerca scientifica e sanitaria, associazioni sportive.
Nella sua interrogazione, la parlamentare del Partito Democratico ha sottolineato come, introdotto inizialmente a titolo sperimentale con la legge finanziaria per l’anno 2006, l’istituto del cinque per mille, che rappresenta un rilevante strumento di sussidiarietà fiscale, abbia registrato subito un’alta adesione da parte dei contribuenti, tanto da spingere il legislatore a riproporre questo strumento anche negli anni successivi al 2006, senza però giungere a tutt’oggi ad una vera e propria stabilizzazione legislativa.
“Poiché tali risorse risultano vitali per gli enti beneficiari al fine di proseguire le attività per le quali accedono all’istituto del cinque per mille, dalla loro effettiva erogazione dipende la possibilità di poter garantire l’esercizio delle finalità previste dai rispettivi statuti e che tale erogazione richiede mediamente un tempo oggettivamente troppo elevato per consentire la normale attività statutaria”, nella sua interrogazione la senatrice Pamela Orrù ha chiesto al Ministro dell’Economia di procedere ad una rapida quantificazione ed erogazione della quota del cinque per mille effettivamente destinata dai contribuenti per consentire agli enti beneficiari di poter svolgere le proprie attività a scopo sociale.
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