Si è concluso nel peggiore dei modi il giallo sulla scomparsa di Nino Arculeo, pensionato di 72 anni di Partinico, la cui scomparsa era stata segnalata domenica scorsa. Il corpo senza vita di Arculeo è stato infatti ritrovato nella serata di ieri in una zona impervia nei pressi delle terme naturali di Calatafimi Segesta, vicino alla stazione di Alcamo diramazione. Il cadavere si trovava in un’area seminascosta dalla vegetazione, un dettaglio che ha complicato le operazioni di recupero.
Sembrerebbe dalle prime ipotesi che il pensionato sia stato colpito da un malore improvviso legato alle sue condizioni di salute, infatti l’uomo era cardiopatico. Non è ancora noto se sarà disposta un’autopsia per accertare le cause del decesso. Il ritrovamento del corpo è avvenuto appena poche ore dopo che il Prefetto di Trapani aveva ordinato l’attivazione del Centro Operativo Comunale della Protezione Civile. Ma già alle 21 l’operazione è stata sospesa in seguito al ritrovamento del cadavere. Numerosi gli interrogativi sulle circostanze che hanno preceduto la morte dell’uomo. Un elemento che ha ulteriormente alimentato il mistero della vicenda è l’identificazione della sua auto avvenuta poche ore prima del ritrovamento. L’auto, una Lancia Musa, è la stessa auto che ha causato un incidente nel viale Europa ad Alcamo nella notte di mercoledì scorso, danneggiando altre vetture parcheggiate. Secondo le dichiarazioni raccolte sul posto, al volante ci sarebbe stato un giovane che è fuggito subito dopo l’impatto, mentre il passeggero, un altro giovane rimasto sul posto è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale S. Vito e Santo Spirito, riportando lievi ferite. Al vaglio degli inquirenti la possibilità che il veicolo fosse stato rubato, e che Arculeo fosse già scomparso prima dell’incidente. Le indagini restano aperte, e non è noto se ci siano soggetti formalmente indagati.