‘Cutrara’, sentenza a metà settembre. Nuovo calendario per ‘rito abbreviato’

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Si conoscerà non prima di metà settembre il futuro del comune di Castellammare del Golfo. E’ stato infatti modificato il calendario delle udienze del processo con rito abbreviato ‘Cutrara’ che vede, tra gli imputati, anche il sindaco Nicola Rizzo. Il primo cittadino ha infatti più volte ribadito che, in caso di condanna, rassegnerà immediatamente le sue dimissioni.

Un paio di giorni fa si è tenuta l’udienza per l’interrogatorio richiesto spontaneamente da Daniele La Sala, uno degli imputati accusati di avere partecipato alla famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo, intervenendo – come si legge nel rinvio a giudizio – nella risoluzione dei conflitti interni, consentendo i contatti con esponenti di altre famiglie, contribuendo al mantenimento delle funzioni di vertice da parte di Francesco Domingo, realizzando atti intimidatori. Il processo andrà adesso avanti secondo il nuovo calendario. Venerdì 16 giugno si terrà la requisitoria del pubblico ministero mentre 2 e 9 luglio cominceranno gli interventi degli avvocati difensori.

Udienze finali a fine estate, 6 e 14 settembre. In quest’ultima data dovrebbe arrivare la sentenza. Oltre al sindaco castellammarese Nicola Rizzo, accusato di favoreggiamento reale aggravato, hanno optato per il rito abbreviato anche l’ex presidente del consiglio comunale di Trapani, Francesco Di Bono, il marsalese Diego Angileri, il boss trapanese Virga e i castellammaresi Salvatore Mercadante, Daniele La Sala, Carlo Valenti, Camillo Domingo, Maurizio Mulè, Antonio Sabella e Francesco Stabile.

Comincerà invece il 14 giugno, dinanzi al tribunale di Trapani, il processo a carico degli altri imputati che hanno scelto il rito ordinario. Il boss Francesco Domingo, detto tempesta, Felice Buccellato, i fratelli Lilla e Nicola Di Bartolo, Salvatore Labita e Francesco Ancona, l’anziano padre della compagna del sindaco Rizzo. Due infine gli imputati di ‘Cutrara’ che hanno patteggiato. Franco Foderà, ex consigliere comunale, e l’imprenditore Vito Di Benedetto.