Riti pasquali ad Alcamo, con la ‘Resurrezione’ si chiude la Settimana Santa. Spazio a ‘tavolate’ con agnello e capretto

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Grande partecipazione di fedeli ieri pomeriggio ad Alcamo per la processione del Cristo Morto e dell’ Addolorata, organizzata dalla chiesa di Sant’Oliva dove è parroco Saverio Renda, parrocchia che ospita la Congregazione di Maria Santissima Addolorata molto attiva nel preparare questo tradizionale evento religioso. Tanta partecipazione poiché, dopo due anni di blocco per la pandemia, che attenzione corre ancora molto forte, la voglia dei fedeli di partecipare ad un rito sacro. Processione che ha attraversato numerose strade di Alcamo per ritirarsi verso le 22. Celebrazioni eucaristiche, momenti di preghiera caratterizzano la Settimana Santa, apertasi con la Domenica delle Palme e che si concluderà questa notte, col la Pasqua di Resurrezione. “La Settimana Santa che precede la Pasqua – scrive lo storico Roberto Calia nel suo secondo volume su “Alcamo, usanze e costumanze” era nei primi tre giorni caratterizzata dalla processione di ascritti a confraternite maschili. Il mercoledì santo le chiese venivano ben pulite e predisposto l’altare dove doveva essere collocato il sepolcro. Il giovedì santo, tra i vari riti, al primo posto la lavanda dei piedi dei 12 apostoli.

La sera la visita ai sepolcri,  per adorare il santissimo Sacramento. Il venerdì santo dalla chiesa di Sant’Oliva esce la processione del Cristo Morto e l’Addolorata con la veste viola riccamente ricamata ed il mantello nero gemmato d’oro. Il sabato santo era giorno di tripudio e già sin dal primo mattino si notava ad Alcamo una vera aria di festa”. Ora la messa di Resurrezione alle ore 23. La domenica di Pasqua celebrazioni di Sante Messe. Uova bollite colorate nel guscio, agnelli, pasta reale (marturana), cassate ed uova di Pasqua nel menù delle famiglie la maggior parte delle quali oggi preferisce andare a consumare un lauto pasto nei ristoranti. Menu da 30 a 60 euro e tantissime prenotazioni, Incetta di carne soprattutto agnello e capretto che già non si trovata più da giovedì sera. E il giorno di pasquetta si riaprono case di campagna e di villeggiatura per grigliate carne, carne di agnello ma preferito il castrato, salsiccia, carciofi, pasta a forno ma anche quella più semplice da preparare ovvero condita con aglio, olio, peperoncino e pecorino il tutto accompagnato da abbondanti libagioni per la vera e propria prima gita fuori porta. Attenzione a non mettersi alla guida se si è bevuto qualche bicchiere di troppo. Intanto per la Pasqua sicura predisposto il piano di controlli da parte di tutte le forze dell’ordine.