Riscossione delle tasse ad Alcamo, si riprova con i privati

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Il Comune di Alcamo ci riprova: affidare ad una ditta privata specializzata la riscossione delle imposte per meglio combattere anche l’evasione fiscale. L’iniziativa della giunta Surdi non ha comunque il carattere della novità perché già nel recente passato per una decina di anni è stata una ditta privata a gestire questo servizio.  Uffici al Comune durante la positiva gestione del periodo in cui è stato sindaco Giacomo Scala, portando alla riduzione fino al 12 pe cento dell’evasione. A revocare l’incarico alla ditta che si occupava di tali servizi è stato successivamente il sindaco Sebastiano Bonventre. Ad Alcamo per venire incontro alle esigenze di cittadini nel pagamento delle tasse è in vigore anche la rateizzazione. Il maggiore incasso per il Comune oggi deriva dal pagamento dell’Imu con circa 11 milioni di euro. Ma si verificherebbe, secondo il presidente del consiglio Saverio Messana, una evasione di circa il 30-33 per cento. Pr la Tari sostiene lo stesso presidente l’evasione si aggirerebbe attorno al 40 per cento. E per la Tari i comuni debbono pareggiare il costo del servizio. Ora dunque la giunta riprende un provvedimento adotto dall’amministrazione Scala per cercare di riscuotere quanto più possibile con le tasse comunali che sono il vero carburante pe far funzionare anche gli altri servizi. Quello dell’evasione delle tasse comunali è un problema che affligge tantissimi Enti. E per le lungaggini nel recupero, in tanti casi arriva una sanatoria che premia gli evasori con tanto di beffa per tutti i cittadini che pagano le tasse.