Rilancio delle terme, impegno della Regione. Rizzo punta su parco termale fra tre comuni (VIDEO)

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Lo stato di salute del mercato termale in Sicilia, le prospettive di rilancio dopo la dura battuta d’arresto imposta dal Covid, gli interventi necessari in materia turistica, finanziaria e normativa. Ma anche un nuovo disegno di legge che andrebbe a liberalizzare le concessioni e che potrebbe finalmente far partire il parco termale che sorge tra Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi, un’enorme risorsa che mai è stata appieno utilizzata e una battaglia che vede in prima fila il deputato regionale Eleonora Lo Curto, firmataria del DDL, e il sindaco della cittadina del Golfo, Nicola Rizzo.

Sono stai questi i temi dell’incontro su “Il termalismo in Sicilia, parliamone e facciamo rete”, organizzato dalla Regione, in collaborazione con il Cefpas, al Palazzo Riso di Palermo. La volontà del governo regionale sarebbe quindi di rilancia potenziare e arricchire gli impianti termali siciliani che devono diventare attrattori turistici e fonte di reddito per i tanti operatori dell’Isola. Insomma in Sicilia, grazie alle meravigliose doti naturali del territorio, il termalismo può diventare una straordinaria ricchezza e può esserlo dodici mesi all’anno. Da istituzioni e operatori del settore, nel corso del convegno di ieri,  è stato sottolineato come la Sicilia, grazie alla sua posizione geografica, alle risorse naturali, ai siti archeologici e culturali, costruendo una rete per l’innovazione del prodotto termale così come richiede il mercato, potrebbe diventare la “California d’Europa” ed ospitare, soprattutto fuori stagione, flussi di persone in cerca di un soggiorno che offra esperienze indimenticabili.