Rifiuti, nuovo calendario. Ad Alcamo la giunta fa confusione fra verde e azzurro, est e ovest

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Mancano poche ore alle 22, vale a dire dal momento in cui gli alcamesi potranno cominciare a esporre i propri rifiuti nel rispetto del nuovo calendario raccolta scaturito dall’arrivo della Ciclat, il nuovo gestore del servizio. Il territorio è stato suddiviso in due zone, una azzurra e l’altra verde. Fin qui tutto abbastanza semplice: basta avere una minima conoscenza dei punti cardinali, posizionare la cartina divulgata dal Comune verso nord e il gioco è fatto. A destra della mappa, quindi lato Palermo, è la zona azzurra; a sinistra, lato Trapani e quindi ovest, quella verde.

Le spiegazioni fornite però dal sindaco Domenico Surdi e dal suo assessore Vito Lombardo hanno però mandato gli alcamesi in confusione. Ecco cosa si legge sul profilo facebook del primo cittadino: “P.S.: il territorio di Alcamo viene diviso in due zone, azzurra e verde. Il confine perimetrale tra le due zone del centro abitato parte da via Monte Bonifato, viale Europa, via Vittorio Veneto, corso VI Aprile, via Francesco Crispi, corso San Francesco di Paola, Via Arrivabene. Per cui il centro urbano ad est di questo confine (lato Palermo) è zona verde, mentre la zona ad ovest (lato Trapani) di questo confine è azzurra”.

Insomma, grazie a queste informazioni, è partita la ‘caccia al tesoro’, anzi la caccia a quale tipo di spazzatura, stasera, gli alcamesi dovranno esporre: sarà stato forse un tentativo di depistaggio per mettere in difficoltà gli altri concorrenti? Meglio scherzarci su perché non sembra assolutamente e umanamente possibile che si commettano tali errori. Qui non si tratta di cultura o di conoscenze ma di errata comunicazione che potrebbe indurre un’intera cittadinanza in errore.

Cosa esporre quindi? A questo punto molti alcamesi stasera metteranno in strada sia i rifiuti prevista dal calendario per la zona verde che quelli indicati per la zona azzurra. Per carità, magari nella fretta di avvisare i cittadini, può anche capitare di sbagliare anche se, prima di scrivere sui social, bisognerebbe nella fattispecie controllare e ricontrollare più di una volta. Tranne che non sia stata varata un’apposita delibera di giunta con cui vengono ribaltati i punti cardinali. Questo, allora, metterebbe ogni cosa al suo posto.