Rifiuti, nuove assunzioni trimestrali ma con antipatici ‘paletti’

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Arrivano le assunzioni stagionali, per tre mesi, per rafforzare il servizio di raccolta dei rifiuti in estate, con il trasferimento massiccio nelle case di villeggiatura, soprattutto quelle di Alcamo Marina. L’azienda Roma Costruzioni ha quindi contattato i 18 lavoratori che non erano transitati da Energetikambiente al nuovo gestore e che avevano costituito un bacino nel quale, come concordato con i sindacati, l’impresa avrebbe dovuto pescare per nuove assunzioni, stagionali o meno.

Questo ha fatto la Roma Costruzioni ma lo ha fatto attraverso una via un po’ inusuale. La richiesta di disponibilità ai 18 lavoratori è partita dall’ufficio degli avvocati che curano gli interessi dell’azienda ed è stata indirizzata allo studio legale Truglio, quello che ha presentato alcuni ricorsi degli stessi dipendenti al giudice del lavoro. La missiva è stata anche indirizzata a CGIL, CISL, UIL e FIADEL, all’ispettorato territoriale del lavoro e all’ufficio provinciale del lavoro di Trapani. Dei 18 lavoratori del bacino ex Energetikambiente soltanto in 5 hanno accettato l’invito e sono stati assunti per tre mesi. Tutti gli altri hanno rinunciato e quindi l’azienda ha proceduto ad assumere 11 stagionali ex-novo. Alla base delle rinunce, quindi, la richiesta di assunzioni per categorie J, 1B e 2 B. Non previste quindi le qualifiche superiori di chi già le possedeva, da circa 10 anni, e nemmeno i salari che, in molti casi, verrebbero quasi dimezzati.

Inoltre il conferimento del posto di lavoro per tre mesi è condizionato, si legge nella lettera, alla circostanza che i lavoratori, rispetto alle pretese azionate dinanzi al giudice del lavoro, addivengano a soluzione conciliativa transattiva con rinuncia espressa a qualsivoglia pretesa di ogni natura e genere nei confronti di CICLAT Trasporti e Roma Costruzioni. Insomma i lavoratori di quel bacino, per ottenere l’assunzione trimestrale, devono rinunciare alla vertenza che avevano presentato. “Una richiesta inusuale e non opportuna – ha detto il segretario della CGIL di Alcamo, Giuseppe Favara. – Inoltre, visto che c’era un accordo tra ditta e sindacati, sia le qualifiche che la vicenda dei ricorsi erano da discutere, prima di essere messi per iscritto, con i sindacalisti”.