Rifiuti, CGA rispedisce ‘Mirto srl’ in black-list. Ad Alcamo tutto da rifare

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“Plurimi profili di cointeressenza fra la ditta Mirto  la Cogesi, destinataria anch’essa di provvedimento interdittivo prefettizio e di sequestro del capitale sociale. Le due imprese del settore rifiuti avrebbero dato vita ad un cartello duopolistico nella gestione dei rifiuti”. Alla luce di tali considerazioni il CGA ha accolto il ricorso dell’Avvocatura dello Stato contro il precedente parere del TAR che aveva sospeso, in via cautelare, il provvedimento della Prefettura di Palermo riammettendo la “Mirto srl” di San Cipirello nella cosiddetta “White List”.

Per la terza volta nei confronti della ditta sancipirellese ritorna l’interdittiva antimafia che non le consentirà, fino a successivo provvedimento del Prefetto, di intrattenere rapporti di lavoro con enti pubblici e istituzioni. La sentenza del CGA provocherà quasi certamente l’ennesima proroga del contratto fra comune di Alcamo e l’Energeticambiente, l’attuale gestore del servizio di raccolta rifiuti.

La Mirto infatti, che in ATI con la Comedil si era aggiudicata l’appalto-ponte di sei mesi dopo un iter alquanto tribolato e tortuoso, non potrà più subentrare alla rinunciataria  Tekra. Cosa accadrà quindi dopo il 31 maggio quando scadrà l’ultima proroga all’azienda che da oltre un decennio gestisce il servizio ad Alcamo. Si potrebbe cercare di recuperare la terza classificata nell’appalto-ponte di sei mesi.

La strada appare però alquanto complicata e lunga. Ecco che potrebbe nel frattempo concludersi la gara settennale che ha ha visto la Ciclat Ambiente di Ravenna unica impresa partecipante. Nel frattempo si potrebbe andare avanti, molto verosimilmente, con la nuova, forse non ultima, proroga a Eneregticamebiente.