Rifiuti: Aimeri, stipendi ancora bloccati

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Si fa sempre più esplosiva la situazione attorno al servizio della raccolta dei rifiuti in provincia di trapani, o per lo meno in quei Comuni del trapanese che sono serviti dall’Aimeri Ambiente, tra cui figurano Alcamo e Castellammare del Golfo. La raccolta dell’immondizia rischia di fermarsi da un giorno all’altro per via della crisi finanziaria che sta attraversando la società a cui è stato dato in appalto il servizio. Anche lo stipendio del mese di marzo è saltato per i circa 450 dipendenti della società, di cui un centinaio lavorano tra Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi. L’Aimeri non ha provveduto alla liquidazione di quanto dovuto. A quanto pare il problema sarebbe sempre lo stesso: i Comuni non possono saldare le fatture ad Aimeri perché dai controlli obbligatori che l’ente deve effettuare prima di ogni operazione è emerso che la società ha delle pendenze con l’Agenzia delle Entrate e con Equitalia. Ma fonti vicino ad Aimeri dicono un’altra cosa: sono i Comuni ad essere morosi e in ritardo con i pagamenti, situazione che però è stata sconfessata dal Comune di Alcamo: dall’assessorato al Bilancio viene garantito che lo stanziamento delle fatture avviene puntualmente. Si torna allo stato di agitazione dei lavoratori che già era stato proclamato alla fine dello scorso mese di marzo. A comunicarlo è la Cgil di Trapani che lamenta che i lavoratori di Aimeri Ambiente subiscono ancora una volta ritardi nel pagamento degli stipendi. Oggi a Marsala c’è stato un incontro congiunto tra Cgil, Uil e il presidente della nascitura Srr, la nuova società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti, Giulia Adamo. La nuova società ha preso il posto dell’Ato e per legge il presidente è il sindaco del Comune più popoloso, in questo caso Marsala. Per il segretario provinciale della Funzione pubblica Cgil, Vincenzo Milazzo, “l’incontro in Prefettura dello scorso 28 marzo, che doveva portare a una risoluzione definitiva della questione, non ha prodotto alcun effetto perché i sindaci non hanno mantenuto l’impegno a erogare tempestivamente le somme dovute mensilmente all’Aimeri così da consentire il regolare pagamento degli stipendi”. In passato i liquidatori dell’Ato Trapani 1, ente in via di liquidazione, hanno proceduto in via sostitutiva alla corresponsione delle somme dovute ai dipendenti dell’Aimeri, messi alle strette dalle mancate risposte della società lombarda alle numerose sollecitazioni per un rapida soluzione della vertenza, scongiurando così la possibilità di un’interruzione del servizio. Il Comune di Alcamo, attraverso l’assessore al Bilancio Nino Manno, ha già sottolineato la disponibilità ad attivare tale procedura per evitare il blocco del servizio di raccolta e smaltimento dell’immondizia.

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